Anche Claudio Zarro corre la corsa dei sindaci. Trentasette anni, sposato e papà orgoglioso di un bimbo di pochi anni, è capotreno e dipendente dell’Anas con alle spalle un percorso politico iniziato nell’Udc (Unione dei democratici di centro) e proseguito nel 2017 con la prima elezione in consiglio comunale grazie alla spinta elettorale della lista del M5S. 

Un amore infelice quello con il grillismo locale, finito a metà mandato quando Claudio Zarro ha deciso di uscire dalla maggioranza consiliare approdando nel gruppo misto. È stato in quel momento che ha iniziato, più o meno, a costruire il progetto di «Uniti in Comune» – l’alternativa al Nuovo Polo Civico di Aldo Cerroni e Mauro Lombardo – che oggi raggruppa 8 liste «legate ai territori», nate sulle necessità e sulle aspirazioni espresse nei diversi quartieri di Guidonia Montecelio. A presentare la colazione civica numero due, il candidato sindaco Claudio Zarro. Che ha ufficialmente aperto la corsa elettorale l’8 marzo scorso alla sala convegni del Car (Centro agroalimentare di Roma) davanti a candidati e simpatizzanti. 

Otto liste non bastano. «Essere Guidonia Montecelio», «Colleverde in Comune», «Identità civica Guidonia Montecelio», «Guidonia Montecelio Rinasce», «In Comune», «Villanova la Botte Rinasce», «Movimento Giovani Guidonia Montecelio», «Geo lista animalisti ambientalisti No Tmb»: queste sono, al momento, le liste che hanno dato corpo al progetto. Una coalizione larga ma non abbastanza. All’ampliamento lavora in queste ore Zarro. Telefonate, incontri, lunghe interlocuzioni sono in corso per convincere Giorgio La Bianca e il suo gruppo, lasciati orfani dal Nuovo Polo Civico, a far parte dell’avventura. Sarebbe il «pezzetto» che manca – stimato da quelli che sanno tutto in 800 voti – per la conquista del podio più alto tra le colazioni civiche a cui Zarro punterebbe con la speranza di raggiungere il  ballottaggio.

Il programma. Zarro lo da detto e ripetuto. La sua federazione di liste civiche trova il massimo slancio nella presenza di tanti giovani che, per la prima volta, hanno deciso di impegnarsi per la loro città, «l’età media dei nostri candidati è di 37 anni, persone competenti, quella classe dirigente che una città importante come Guidonia Montecelio, quasi 100mila abitanti, deve avere per combattere e vincere le sfide del futuro». Da sindaco in pectore, elenca le priorità del futuro che sono «decoro, vivibilità e restituire dignità a ogni quartiere partando dai servizi base», perché prima di tutto «dobbiamo costruire il futuro delle nuove generazioni e delle famiglie, che devono tornare a vivere i luoghi senza essere costretti a migrare verso Tivoli o Roma», per fare questo «è necessario prima di tutto dare una identità precisa alla città attraverso progetti di rinascita. La città deve cambiare, in questi anni ha subito troppe vessazioni». L’ambiente è l’altro cardine del programma di Zarro e di «Uniti in Comune», al centro dei programmi c’è il no senza condizioni all’impianto di trattamento meccanico biologico dell’Inviolata, lo sviluppo sostenibile. 

AUTORE: Elisabetta Aniballi

Blogger e Giornalista professionista. Nella sua trentennale carriera ha maturato esperienze prevalentemente nella carta stampata senza mai nascondere l'amore per la radio, si occupa inoltre di comunicazione politica e istituzionale.

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