GUIDONIA – Ottenere la posizione organizzativa equivale a riscuotere uno stipendio più pesante a fine mese. Sarà per questo che i dipendenti di categoria  «D» ambiscono al ruolo direttivo nell’ufficio della pubblica amministrazione di appartenenza. Succede (anche) al Comune di Guidonia Montecelio dove è attivo, in questi giorni, un interpello per l’attrizione delle posizioni organizzative al personale interno in possesso dei requisiti richiesti. Gli interessati dovranno presentare la candidatura e aspettare le decisioni del dirigente a capo dell’area amministrativa di riferimento a cui la scelta è deputata. C’è anche un Regolamento comunale a fissare i criteri di attribuzione. Lo hanno approvato i grillini (gli ex amministratori del M5S) nel maggio del 2019. Un atto vigente e efficace, adottato con delibera di giunta (la numero 67 dell’11 07 2019) che adesso potrebbe essere disapplicato. Almeno in uno dei settori, l’Urbanistica, interessati dall’interpello.

Lì, Cristina Zizzari, il dirigente fiduciario scelto del civico sindaco Mauro Lombardo, avrebbe già deciso di attribuire la posizione organizzativa all’architetto Virginia Grilli, funzionario che mancherebbe, però, di uno dei requisiti previsti dal Regolamento: la valutazione trienniale delle performances lavorative. Non per colpa sua, è evidente. La Grilli è stata infatti assunta solo da un paio d’anni e, per le regole dell’Ente, non dovrebbe essere incaricata. Come fare, dunque?. Ci ha pensato il segretario generale Gloria Di Rini a trovare la scappatoia, salvando i desiderata della Zizzari e del Settore strategico su cui, storicamente, convergono i maggiori interessi e appetiti. Con una nota interna «di chiarimento», il dirigente apicale dell’Ente ha, di fatto, «modificato»  il Regolamento comunale e rettificato l’interpello. Il periodo a cui fare riferimento per la valutazione delle performances di ciascun candidato – corregge Di Rini –  diventa il triennio 2019-2021 e non il 20-22 come erroneamente previsto nell’interpello. In quanto, scrive il massimo dirigente del Comune, relativamente al 2022 manca la valutazione sulle prestazioni del Nuval (Nucleo di valutazione), organismo che deve attribuire i punteggi, non meno di 90 punti, necessari a ricoprire il ruolo di posizione organizzativa. D’altro canto, «non appare legittimo escludere dalla selezione eventuali dipendenti che non abbiano valutazione nel 2019 perché non ancora assunti. In questo caso – scrive Di Rini – nel triennio di valutazione saranno sufficienti anche solo due valutazioni positive (di almeno 90 punti)».

Secondo il segretario generale, in sostanza, «la possibilità di essere incaricati di una posizione organizzativa non fonda sull’anzianità di servizio, né per previsione regolamentare interna né per previsione del relativo Ccnl, ma su elementi di natura diversa non è ragionevole interpretare quella norma del Regolamento nel senso che le valutazioni debbano necessariamente essere tre per tre differenti annualità». All’Urbanistica, all’occorrenza, ne bastano soltanto due. Un settore che fa un po’ come gli pare. Già finito recentemente nel ciclone delle polemiche per l’attribuzione con effetto retroattivo della posizione organizzativa a un altro dipendente: il geometra Salvatore Mazza. In quel caso, Zizzari avrebbe disposto il conferimento dell’incarico per le troppe inchieste giudiziarie, come forma di «risarcimento morale».

AUTORE: Elisabetta Aniballi

Blogger e Giornalista professionista. Nella sua trentennale carriera ha maturato esperienze prevalentemente nella carta stampata senza mai nascondere l'amore per la radio, si occupa inoltre di comunicazione politica e istituzionale.

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