GUIDONIA – La notizia c’è. Maturata nelle intenzioni durante la riunione dei capigruppo di ieri. Orchestrata dalla Presidentessa Loredana Terzulli. I 5Stelle, in teoria gruppo di maggioranza nella sostanza minoranza consiliare, vogliono discutere e approvare il Rendiconto di bilancio dalle spiagge delle vacanze. Ovvero in video conferenza. Come se fossero ancora in lockdown, i grillini hanno proposto la modalità «non in presenza» pur di non lasciare il luogo raggiunto per le ferie, nei giorni obbligati del 25 e 26 agosto prossimi. Quando sotto la pressione del Prefetto di Roma dovranno trattare e licenziare il Consuntivo di Bilancio, pena: lo scioglimento del consiglio comunale. Stamattina è arrivata puntuale la comunicazione sulle Pec dei consiglieri. Un atto dovuto dopo la diffida del Prefetto del 20 luglio scorso, che dava 20 giorni di tempo per provvedere alla convocazione dell’assemblea. Errori di notifica dei documenti in discussione e disguidi dell’ufficio di presidenza, hanno fatto slittare la data dopo il 23 agosto. Al 25 in prima convocazione e il 26 in seconda. Il problema dei grillini è legato alla necessità di avere presenti tutti e 12 i consiglieri rimasti in maggioranza. Se anche uno o più fossero in vacanza, impossibilitati ad alzare la mano, il Rendiconto rischierebbe la bocciatura con la normale conseguenza normativa dello scioglimento dell’assemblea e del licenziamento anzitempo del sindaco Michel Barbet. Così, davanti a questa possibilità più che concreta, avrebbero escogitato la soluzione della riunione virtuale, a distanza. Nonostante la modalità della videoconferenza, in via eccezionale legittimata durante la fase Covid, sia ormai superata anche da una circolare dell’Anci (associazione nazionale comuni italiani). L’indirizzo procedurale obbliga quindi le amministrazioni a tenere i consigli comunali in presenza. Dalle opposizioni ieri si è alzata la voce di Mario Valeri, il capogruppo dei civici ha richiamo l’esistenza della circolare e minacciato denunce. Anche Giovanna Ammaturo di Fratelli d’Italia e Arianna Cacioni della Lega si dicono sconcertate dalla modalità di convocazione di cui informeranno il Prefetto di Roma e la stessa Anci. Claudio Zarro, l’ex oggi nel gruppo misto, ha già acquisito i verbali della riunione (di seguito uno stralcio) e promette battaglia nelle sedi deputate, giudicando la trovata una «furbata inaccettabile».

Sulla documentazione oggetto di approvazione, resta fitto il mistero del parere mancante dei Revisori dei Conti, comunque convocati anche loro in video conferenza nei giorni di consiglio. Quello dei revisori dei conti al Rendiconto d’esercizio 2019, come tutti gli atti direttamente collegati al Bilancio consuntivo devono essere approvati dalla giunta e depositati per 20 giorni nella disponibilità di chiunque volesse prenderne visione. La giunta ha approvato tutti gli atti propedeutici e lo stesso Consuntivo ma non ancora il parere. Anche su questi aspetti formali si preannunciano polemiche segnalazioni al Prefetto.

Da ricordare che il Rendiconto chiude l’esercizio finanziario dell’anno passato. Si tratta dei soldi spesi e incassati dall’Ente nel corso del 2019. Nel caso del Comune di Guidonia Montecelio più di qualche conticino non torna. Soprattutto rispetto alla concordanza con la spesa presuntiva relativa allo stesso periodo. La maggioranza 5Stelle aveva, ad esempio, adottato il piano delle dimissioni immobiliari per 1 milione e 700mila euro a copertura di alcune uscite nel bilancio di previsione dell’anno scorso, ma queste vendite straordinarie del patrimonio comunale non si sono verificate. È dunque evidente che nuovi squilibri finanziari pesano sul Rendiconto, nonostante la scrematura di 17 milioni tra residui attivi e passivi operata dall’amministrazione grillina poco prima dell’approvazione di giunta. Una alchimia contabile operata dal settore Finanza e avallata dal governo di Michel Barbet. Ma non ancora dai revisori dei conti che non hanno ancora certificato la regolarità del Consuntivo 2019. Un vero giallo che ha lasciato perplessi anche i componenti della commissione Finanze, che non hanno potuto ancora prendere visione del parere (vincolante) durante la discussione sul documento di spesa. Che rischia di arrivare in aula senza la preventiva bollinatura contabile. Va ricordato che il Comune di Guidonia Montecelio è già fuori tempo massimo per l’approvazione del Rendiconto, che doveva avvenire entro il 30 giugno. Per questa ragione la prefettura di Roma il 20 luglio aveva inviato diffida ad adempiere entro e non oltre 20 giorni con la convocazione del consiglio comunale.

AUTORE: Elisabetta Aniballi

Blogger e Giornalista professionista. Nella sua trentennale carriera ha maturato esperienze prevalentemente nella carta stampata senza mai nascondere l'amore per la radio, si occupa inoltre di comunicazione politica e istituzionale.

1Commento
  • Saccucci Enzo

    Alla faccia dell’onestà.
    Sono incapaci!
    È Non anno umanità è un briciolo di rispetto su noi cittadini.
    Ma ha chi abbiamo dato il voto

    Agosto 5, 2020

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo e-mail non sarà pubblicato.