GUIDONIA – Grillini e ambientalisti, nel corso degli anni, hanno colpevolmente rallentato le fasi di bonifica definitiva della ex discarica dell’Inviolata di Guidonia Montecelio, mettendo bocca sulle procedure e interferendo con i lavori dei tecnici nelle conferenze dei servizi. Una attività che si è rivelata fatale per accumulare ritardi.

Il quadro desolante emerge dalla relazione finale sullo stato dei lavori della messa in sicurezza del sito, firmata nel 2018 dal geologo Roberto Troncarelli, il presidente dell’Ordine professionale dei geologi del Lazio, esperto di bonifiche di discariche inquinate, chiamato dai grillini in quel momento alla guida del Comune di Guidonia Montecelio per condurre in porto la procedura di messa in sicurezza definitiva del sito di smaltimento chiuso definitivamente nel 2014 dopo 50 anni di attività. La relazione elenca lo scambio di documentazioni, le richieste ingiustificate avanzate nelle conferenze dei servizi «assembleari» e allargate agli ambientalisti locali, gli errori grossolani in cui è incappata l’amministrazione 5Stelle. Una cronistoria dei motivi che hanno impedito la messa in opera del capping definitivo. Procedura aperta e poi archiviata dalla Regione Lazio per sopraggiunta contrarietà della Soprintendenza sul tipo di azioni da intraprendere. Il cui risultato è stato lo stop alla messa in sicurezza definitiva del sito. La relazione Troncarelli, pagata con 25mila euro di soldi pubblici, sarebbe stato spunto utile per l’attuale amministrazione civica se non si fosse persa nei cassetti del Palazzo, seppellita sotto chili di pregiudizi ideologici. Non era gradita agli ambientalisti e nemmeno ai grillini che a Guidonia si sovrappongono nelle figure maggiormente di spicco.

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Recepire la relazione Troncarelli, e dare seguito alle

conclusioni a cui il geologo era giunto, avrebbe significato arrendersi alla scienza. E rinunciare a portare avanti soluzioni poi rivelatesi inutili oltre che dannose, come aprire una quantità industriale di piezometri (più di 80) per cercare l’inquinamento laddove diffusamente non c’era, pur di provare la tesi che si era esteso all’intero territorio comunale. Per andare dietro a «Maria per Roma», il Comune di Guidonia Montecelio, negli ultimi tre anni, ha speso più di 200mila euro per far fare analisi o monitorate attività inutili e che l’Arpa Lazio non aveva richiesto, ricorrendo per di più ad affidamenti diretti di appalti a società private che potrebbero essere d’interesse per la Corte dei Conti. Uno sperpero di denaro che ora si scopre essere stato inutile. Perché la fotografia sulla salute dell’Inviolata scattata dalle società private chiamate dal Comune grillino e confermate in epoca civica è la stessa di Troncarelli del 2018. Nonostante il suo lavoro fosse messo continuamente a repentaglio dalle bizzarrie dell’ex sindaco Michel Barbet. Come quando, obiettando su scelte di natura esclusivamente tecnica, il grillino, mostrando una certa presunzione di sé, aveva intimato alla società proprietaria del sito, la Ecoitalia 87, di continuare l’attività di prelievo sui piezometri fuori perimetro, esterni al sito interessato dalla messa in sicurezza. Alla fine era dovuta intervenire l’Arpa contro le richieste del sindaco, dal momento che continuare con le captazioni avrebbe comportato il rischio di un allargamento dell’inquinamento, concentrato per lo più nell’area della vecchia discarica. 

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Sono perfino esilaranti, se non apparissero drammatici, gli appunti di Troncarelli.  Quando ricorda che «la copertura della discarica è oggetto di una conferenza dei servizi per la realizzazione del cosiddetto capping definitivo in sostituzione degli attuali teli provvisori, che costituiscono un pericolo per le infiltrazioni nelle falde acquifere e un evidente problema paesaggistico». Come è ormai noto non se n’è fatto niente.

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AUTORE: Elisabetta Aniballi

Blogger e Giornalista professionista. Nella sua trentennale carriera ha maturato esperienze prevalentemente nella carta stampata senza mai nascondere l'amore per la radio, si occupa inoltre di comunicazione politica e istituzionale.

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