Guidonia – Gli ex «inquilini» del campo nomadi diventano occupanti abusivi di case, presi di mira gli alloggi di via Giotto
GUIDONIA – Prima hanno intascato i contributi messi a disposizione dal Comune di Guidonia Montecelio per trovarsi un alloggio e abbandonare definitivamente l’accampamento sorto abusivamente negli anni nel quartiere di Albuccione (NE ABBIAMO SCRITTO QUI: Fino a 6mila euro a nucleo familiare per farli sloggiare da Albuccione, il Comune paga i nomadi), poi hanno deciso di alloggiare (altrettanto abusivamente e gratis) in un complesso di via Giotto, sito nella vicina Pichini e da tempo in balìa del racket delle case illegalmente occupate. Si tratta degli immobili confiscati alla criminalità ormai una decina di anni fa, 105 alloggi mai assegnati agli aventi diritto.
Ora, le ultime occupazioni da parte dei nomadi provenienti dall’ex campo di Albuccione, le cui operazioni di demolizione definitiva sono previste per il prossimo 15 ottobre. A denunciare il fatto è lo stesso sindaco di Guidonia Montecelio Mauro Lombardo attraverso una nota stampa.
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Mauro Lombardo scrive di avere «inviato una nota all’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC), alla Prefettura, alla Questura di Roma, al Comando provinciale dei Carabinieri di Roma e al Commissariato Polizia di Stato di Tivoli segnalando recentissime nuove occupazioni abusive di alcuni appartamenti del complesso immobiliare in via Giotto, ai Pichini. Si tratta, come noto, degli appartamenti sequestrati alla criminalità organizzata e in gestione all’ANBSC, in attesa di definitiva e meritevole destinazione a fini sociali. Gli occupanti sono alcuni dei nuclei familiari in precedenza stanziati nel campo nomadi abusivo presente nella frazione dell’Albuccione e in via di superamento».
«Quanto sta accadendo, di cui siamo stati informati ieri sera, è inammissibile e sta determinando – dichiara Mauro Lombardo – un allarme sociale in un quartiere nel quale sono già presenti numerose criticità e interessato, tra l’altro, da precedenti occupazioni abusive nei medesimi immobili. Queste situazioni di illegalità, da contrastare con la dovuta fermezza, comportano condizioni di degrado sociale e fenomeni diffusi di microcriminalità, rischiano di vanificare tutte le iniziative poste in essere da questa Amministrazione comunale per superare gli insediamenti abusivi presenti nel territorio, ripristinare la legalità e guadagnare un clima di tranquillità e civile convivenza».