Guidonia – Gli ammutinati del M5S, via la Strani da vicesindaco o addio maggioranza. Barbet pensa alle dimissioni
GUIDONIA – Il numero degli ammutinati potrebbe arrivare a sette, capitanati da Alessandro Cocchiarella, il più deciso tra i consiglieri pentastellati a chiedere la testa di Elisa Strani e la sua revoca dalla casella di vicesindaco. Gli spifferi di palazzo raccontano di un Michel Barbet ormai con le spalle al muro, a un passo dalle dimissioni per non cedere al ricatto, ma la ciurma che minaccia di uscire dalla maggioranza o peggio, di lasciare lo scranno e l’aula consiliare con la lista degli eletti praticamente esaurita, è così consistente da cancellare il gruppo del M5S.
Peggio della mareggiata c’è lo tsunami. Come se non bastasse, in questa grave crisi interna ai 5Stelle, consumata nelle ultime riunioni, si è inserito il neo alleato Partito democratico con nuove rivendicazioni. Per gli spifferi in attesa sulla riva del fiume, i Dem non avrebbero apprezzato il metodo Barbet nell’assegnare la delega di vicesindaco ad un assessore del M5S, facendo notare che la maggioranza uscita dalle urne non esiste più, che certe decisioni si sarebbero dovute assumere di concerto su un tavolo più largo. I bene informati parlano di un Simone Guglielmo particolarmente interessato a portare a casa la casella per il suo assessore di riferimento Rosaria Morroi, sistemata in giunta con le deleghe allo Sport e Cultura all’indomani degli accordi romani tra i due partiti che, un paio di settimana fa, hanno cambiato volto al governo cittadino (NE ABBIAMO SCRITTO QUI: Guidonia – Assessorati smembrati e deleghe rimescolate, è nata così la nuova giunta Pd-M5S).
Aggiornamenti. Stasera è in programma una nuova riunione dei 5Stelle, ma gli ammutinati sarebbero ancora lontani dal classico passo indietro: via la Strani da quella poltrona o vada tutto in malora, la loro posizione ribadita in queste ore. A questo punto Barbet avrebbe solo la possibilità delle dimissioni. Un atto che gli darebbe il tempo (15 giorni prima che gli effetti della rinuncia siano definitivi per legge) di tentare una disperata mediazione. Ormai da giorni circolavano voci di crisi nera aperta nei 5Stelle. Tutto sarebbe cominciato con la nomina di Strani decisa in solitudine da Barbet e comunicata ai suoi con un messaggio su WhatsApp. Secondo i bene informati, le cose sarebbero peggiorate dopo. Con le riunioni ristrette convocate dal sindaco con imprenditori del travertino e alcune associazioni sportive, alla sola presenza della vice e senza chiamare i presidenti delle commissioni Ambiente/Cave e Sport, rispettivamente Alessandro Cocchiarella e Matteo Castorino, nonché il delegato alle Palestre Maurizio Celani. Una gestione ristretta delle questioni comunali, nelle mani del vicesindaco e consigliere legale di Barbet, davvero indigesta per la ciurma 5Stelle, che già in diverse occasioni aveva mostrato ostilità verso Barbet e il suo ristrettissimo entourage.
Né l’entrata in giunta del Partito democratico ha contribuito a distendere gli animi, portando altre fibrillazioni nella nuova maggioranza allargata come la redistribuzione delle presidenze delle commissioni, con il nome del Dem Emanuele Di Silvio tenuto in bilico per guidare gli Affari istituzionali lasciati vacanti dall’ex Claudio Caruso. Tanta, troppa carne al fuoco e nervi alle stelle, è il caso di dire. Durante l’ultima riunione dei 5Stelle di due giorni fa sarebbero anche volate parole grosse all’indirizzo di Barbet, prima della richiesta irrevocabile degli ammutinati circa le sorti di Elisa Strani. Il sindaco avrebbe preso atto di non avere più la fiducia di buona parte del gruppo e chiesto due giorni per riflettere e decidere. Non sembrerebbe tuttavia intenzionato a fare a meno del suo vice. Per stasera è prevista l’ora della verità.
Armanda de angelis
Brava .
Armanda de angelis
Bravissima.