Guidonia – È scritto nel Ptpr, ecco perché via dell’Inviolata sarà aperta al traffico veicolare diretto al Tmb

GUIDONIA – Se avessero voluto invertire le sorti del Tmb dell’Inviolata, destinandolo a demolizione, avrebbero dovuto procedere a una contro variante urbanistica dell’area industriale su cui insiste l’impianto, poi andare in Regione Lazio e chiedere ai loro omologhi stellati al governo della Transizione ecologica di modificare le norme e riportare il lembi tagliuzzati nel 2004 all’interno della Riserva protetta del Parco archeologico. Ma i 5Stelle, in 5 anni di governo nella terza città del Lazio, non hanno fatto niente di tutto questo (non si capisce se per ignoranza o consapevoli gnorri). Con l’aggravate (per di più) di essersi visti passare sulla testa un’ultima versione del Ptpr (Piano territoriale paesistico regionale) – che recepisce e conferma la vocazione industriale dell’area del Tmb – approvata dal consiglio regionale del Lazio nel 2021, dopo il sorprendente annullamento avvenuto per mano della Corte Costituzionale (la sentenza è la numero 240/2020) di quello precedentemente adottato il 2 agosto 2019.
Le modifiche introdotte con la nuova versione del Ptpr – strumento a valenza normativa e vincolante che racchiude tutti i vincoli e le discipline sull’intero territorio regionale – evidenziano, infatti, come quell’ambito territoriale sia ormai a vocazione industriale e come via dell’Inviolata non potrà in alcun modo essere vietata al traffico veicolare pesante diretto al Tmb. Il tutto è avvenuto con tanto di beneplacito della Soprintendenza e dei 5Stelle ambientalisti locali, apparentemente ignari di quanto succedeva alla Regione Lazio. Una verità oggettiva che un anno fa, il 19 ottobre del 2021, sottolineava in una lettera, pubblicata da questo sito d’informazione, il consigliere comunale di «Nuova storia», avvocato e giurista Michele Venturiello.
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Rispetto al primo Ptpr del 2019, che prevedeva vincoli maggiormente stringenti con la presenza di un sub-ambito (poi sparito) relativo al «Recupero e valorizzazione paesistica dell’area dell’Inviolata» – il Tmb non veniva nemmeno contemplato in quanto ritenuto, in quel momento, «abusivo» – nel secondo testo vigente, e per le norme di attuazione del nuovo Ptpr, l’area con il Tmb graficamente disegnato, pur rimanendo inserita nell’ambito di «Paesaggio naturale agrario», conferma la sua vocazione industriale. E la strada d’accesso all’impianto può benissimo essere adeguata con correttivi che valorizzino il contesto naturale ma non è previsto che venga chiusa al traffico. Anzi.
Scriveva Venturiello, citando articoli e punti: nel Ptpr (art. 23 tab. B punto 7.3 Infrastrutture di trasporto esistenti) si legge che per l’ambito di riferimento «si applica l’art. 14». Ora, l’art. 14 prevede, per quanto qui interessa, che sono consentiti, tra tante altre cose, anche impianti di vario genere». E che sono previsti «gli adeguamenti funzionali e le opere di completamento delle infrastrutture e delle strutture pubbliche. Senza contare – aggiungeva Venturiello – che l’articolo 14 rende sempre possibile gli interventi previsti dall’art. 11, comma 3, che riguardano i Piani dell’Ambito territoriale ottimale anche in materia di rifiuti». Allora, questa benedetta strada sarà adeguata al transito dei mezzi per raggiungere il Tmb, chiedeva in forma retorica l’avvocato?.
«Certamente sarà necessario acquisire il nulla osta paesaggistico della Soprintendenza, ma alla luce del nuovo Ptpr proprio non si vede come possa essere negato». Senza contare, scriveva inoltre Venturiello, che «per il sito della discarica e il Tmb, l’art. 25, Tab B punto 4.8 «Discariche, impianti per lo stoccaggio, impianti per il recupero, impianti per il trattamento o lo smaltimento dei rifiuti», come definiti e disciplinati dal d.lgs. 36/2003 e dal d.lgs. 152/2006, compresi autodemolitori, prescrive che è «consentita la prosecuzione di attività in atto legittimamente autorizzate previa valutazione di compatibilità con i valori riconosciuti del paesaggio agrario in sede di rinnovo delle autorizzazioni e subordinatamente alla realizzazione di misure ed opere di miglioramento della qualità paesaggistica del contesto da documentare dettagliatamente nella relazione paesaggistica. È altresì consentito l’adeguamento tecnologico». Anche il Tmb trova conferma.
Infatti, la Città Metropolitana di Roma da qualche giorno ha autorizzato i lavori di rimozione dei rifiuti presenti a lato strada e il rifacimento del manto stradale nel tratto di accesso all’impianto Tmb di proprietà della Guidonia Ambiente Srl.
Venerdì 14 ottobre 2022 con la determina numero 2835, il dirigente alla viabilità Gianluca Ferrara ha incaricato il funzionario archeologo Francesco Maria Tommasi di monitorare i lavori di rimozione dei rifiuti lungo i bordi di via dell’Inviolata e durante il livellamento della carreggiata con misto granulato.
Sempre il 14 ottobre, la Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Roma e per la provincia di Rieti ha espresso parere favorevole per le opere di riparazione a tratti della pavimentazione stradale della S.P. 17/A Via dell’Inviolata – Comune di Guidonia Montecelio (RM) – Loc. Parco dell’Inviolata e zone limitrofe.
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