Guidonia, gestione disastrosa dei servizi sociali, ora il Polo civico chiede la testa dell’assessore Russo
GUIDONIA – L’ultima «disattenzione» verso i disabili è la goccia che fa traboccare il vaso, non solo i comportamenti assunti con la «cacciata» annunciata delle associazioni di volontariato Maria Gargani e Cieli azzurri dal centro diurno di Villalba, ma anche i teatrini continui che hanno contraddistinto la vicenda dell’Aec, l’assistenza culturale scolastica ai ragazzini portatori di handicap erogata a singhiozzo, con l’annuncio di Davide Russo che avrebbe incrementato i fondi disponibili per finanziare il servizio per poi fare il contrario.
Per queste ragioni, in generale per la intera gestione dell’assessorato che somma più deleghe sensibili per la qualità della vita dei cittadini, il Polo civico dei consiglieri Mario Proietti, Mauro De Santis e Mario Valeri presenterà una mozione di sfiducia (tecnicamente una richiesta di revoca delle deleghe) indirizzata al sindaco 5Stelle Michel Barbet. Un atto che sarà discusso nella riunione dei capigruppo in programma giovedì in vita del prossimo consiglio comunale, e che potrebbe trovare il consenso di tutte le opposizioni.
«Il vaso è colmo. Il caso del centro di assistenza degli adulti disabili destinatario di due distinti provvedimenti di chiusura delle attività socio-assistenziali per le associazioni Cieli Azzurri e Centro Maria Gargani di Villalba è rimasto lettera morta nel disinteresse della istituzione comunale» spiega De Santis. L’assessore aveva annunciato un incontro con le parti che però non è mai avvenuto. Proprio il Polo civico, che aveva sollevato la vicenda della revoca delle autorizzazioni amministrative alle due associazioni, ora dà la stoccata finale. Con l’invito al sindaco a ritirare le deleghe a Davide Russo. Anche tenendo conto della disastrosa gestione della vicenda cave le cui competenze ricadono all’interno dell’assessorato di Russo.
alfredo ioppolo
Leggo ed apprezzo il tuo lavoro. Non vedo mai acrimonia ma imparzialità nel presentare le notizie.complimenti.
Elisabetta Aniballi
Non spetta a me essere imparziale, sono un giornalista che rispetta la sacralità dei fatti ma esercita al massimo il diritto di critica verso chi detiene il potere e lo mantiene nonostante tutto, come sempre ha fatto chi ha detenuto il potere mantenendolo nonostante tutto. Scrivo per chi mi legge, e i contatti su questo blog mi indicano ogni giorno la strada. «La stampa è al servizio di chi è governato, mai di chi governa». Senza eccezione di coloro politico.