Guidonia “città di mer..a” ma non per i geologi. Guida “assume” il presidente dell’Ordine (di cui è vice) per “curare” l’Inviolata. La consulenza è di 24mila 500 euro
GUIDONIA – Sarà anche di mer..a ma offre rilevanti sbocchi professionali e lavorativi. Soprattutto ai geologi, meglio ancora al presidente regionale di quell’ordine professionale cui appartiene (anche) l’assessore all’Ambiente Tiziana Guida (5Stelle), nota più che altro per una performance radiofonica di qualche tempo fa (“Guidonia città di mer..a” ). D’ora in avanti, ulteriori elementi, rischiano però di consolidarne la fama. Di colei che attraverso procedure apparentemente regolari (per quanto inopportune), nella doppia veste di assessore del Comune di Guidonia Montecelio e di vice presidente dell’Ordine dei geologi del Lazio, ha portato in città un consulente nuovo di zecca nella persona del suo capo categoria regionale Roberto Troncarelli. Si occuperà di messa in sicurezza del sito dell’Inviolata, l’area (famosa) sulla quale per 40 anni è insistita una discarica di smaltimento di rifiuti solidi urbani.
La procedura amministrativa (conferenza dei servizi), aperta nel 2010, è in stallo da otto anni e per sbloccarla la dirigente all’Ambiente Paola Piseddu, settore di competenza di Guida, ha ritenuto necessario spendere qualche euro dal bilancio comunale per ingaggiare un consulente. Ventiquattromila e 500 euro (oltre iva e contributi) per un tecnico che conducesse in porto il provvedimento di bonifica, obbligando l’ex gestore (il Colari di Manlio Cerroni) a ottemperare secondo legge. L’amministrazione ha aperto quindi una procedura di selezione (a dire il vero passata alquanto inosservata sull’albo pretorio online) alla quale hanno risposto architetti, ingegneri e società specializzate, ma la migliore offerta economica e il fato (leggi qui) hanno premiato Troncarelli, un geologo di Viterbo il cui nome non evoca particolare interesse se non perché nel 2017 è stato rieletto alla presidenza dell’Ordine regionale, nominando la Guida alla vice presidenza. Se un favore tira l’altro la categoria professionale in oggetto sembra improvvisamente essere diventata la più richiesta in città, con un pullulare di bandi mai visto. Tutti visionabili sulla home page dell’Ordine dei Geologi del Lazio. I tempi cambiano, come i gusti delle amministrazioni, così, tra una subsidenza e un’altra, gli iscritti all’Albo ringraziano.
Roberto Lucia
Basta fare la copertura per mettere in sicurezza??? È come nascondere la polvere sotto al tappeto. Che cosa intende l’assessore per “messa in sicurezza?”, e sopratutto era necessaria una ulteriore nomina?
luigi distante
….e poi provate a voler gettare dei rifiuti ingombranti e quando va bene ti danno appuntamento due mesi dopo. Questo è il M5S che io stesso ho votato? Spero di No!
Domenico Ferri
Ho letto con interesse il suo articolo, ricevuto per puro caso, due giorni fa. Premetto che essendo geologo, vorrei innanzitutto ringraziarla perché altrimenti non sarei venuto a conoscenza della situazione che lei ha chiaramente esposto; tuttavia tengo a precisare che gli iscritti all’Albo non sono affatto contenti (nè possono ringraziare) quando chi dovrebbe rappresentarli e tutelarli sembrano, da quanto lei riportato, operare al di fuori delle regole, se non deontologiche, almeno di opportunità. Perché se è vero che anche un Presidente di un Ordine ha il diritto a partecipare ad un bando, è anche vero che per opportunità – visto che, come nello specifico, chi rappresenta l’Amministrazione (ovvero l’assessore) è più di un conoscente, se non addirittura un collaboratore professionale, del partecipante (e vincente) – sarebbe stato auspicabile una sua non partecipazione.
Comunque, giusto per puntualizzare alcune sue affermazioni, l’avviso 14/2018 del comune riporta una dicitura molto generica per la tipologia d’incarico, e, cosa spesso tipica nelle pubbliche amministrazioni, lo stesso avviso equipara, confondendoli, l’incarico professionale a quello di tipo imprenditoriale (indagini geognostiche e di laboratorio, tanto per essere precisi).
In assenza di altre informazioni utili (per chi leggeva il bando) sulla possibile natura degli incarichi, la cosa che stupisce è che in casi simili, l’Ordine dei geologi dl Lazio è intervenuto per bloccare bandi di altri enti, ritenendo (a punta di regolamenti e codici) non chiara la suddivisione tra parte professionale e imprenditoriale, elemento questo forviante e non previsto dalla normativa per una corretta aggiudicazione della gara; stupisce anche “la velocità” tra la pubblicazione del bando “generico” (26 luglio – con termine il 15 agosto!) e l’assegnazione dell’incarico (esito del 06/0/2018 ? sarà “agosto” immagino) e determina del 28 agosto. Fa pensare anche che un ente quale il CNR (a meno che sia un acronimo diverso da quello che immagino) abbia partecipato senza formulare alcuna offerta o essere invitato a farlo (tra le altre cose, un ente normalmente chiede una terna di offerte). Imbarazza, infine, che gli attori siano da una parte il vicepresidente e dall’altra il presidente dell’Ordine del Lazio che, seppur in veste personale, in ogni caso, rappresentano in ogni momento, con il loro esempio, una categoria e il suo decoro.
Pertanto, condividendo i dubbi e le perplessità, mi permetta di non accettare la velata ironia sulla categoria dei Geologi, di cui faccio parte, in quanto non ho conoscenza di altri (molteplici) bandi ad hoc per i geologi fatti dal comune di Guidonia, meno che mai che un’intera categoria ne stia traendo benefici.
Anzi , se si dovessero riscontrare comportamenti contrari all’etica professionale, si configurerebbe un serio danno di immagine.
Cordiali Saluti
Dott. Geol. Domenico Ferri
Elisabetta Aniballi
grazie per il suo interesse e il suo intervento