GUIDONIA – Un mistero buffo avvolge il nuovo dirigente che l’indirizzo politico intende posizionare al vertice burocratico di una delle aree tecniche strategiche: la scelta è tra l’Ambiente e i Lavori Pubblici. Sono passati due mesi dalla pubblicazione «dell’avviso pubblico di selezione (per titoli e colloquio) per il conferimento di un incarico a tempo determinato» secondo le modalità previste dall’articolo ex 110 del Testo unico degli enti locali (dlgs 267 del 2000), ma la procedura non si è ancora conclusa. Almeno formalmente. Sugli esiti, al Comune di Guidonia Montecelio, vige all’apparenza il più stretto riserbo ma dietro le quinte si chiacchiera molto, e non sono mancati i tentativi di spoilerare il finale. Chi sarà il fortunato prescelto?. Il nome è già noto. 

Va detto che l’incarico rientra tra quelli previsti dallo spoil system. Una pratica per cui i vertici della pubblica amministrazione vengono decisi dal sindaco e dalle maggioranze di governo. Un meccanismo che rivela una intensa relazione tra potere politico e dirigenza amministrativa. Al Comune di Guidonia Montecelio ce ne sono altri 3 di dirigenti di nomina politica con incarichi di carattere fiduciario. Aldo Cerroni, l’avvocato di Servizi sociali, Cultura, Sport, oltre che suggeritore (all’occorrenza) del sindaco Mauro Lombardo nelle vesti non ufficiali di capo di gabinetto; Annalisa Tassone, architetto a capo di una mega area tecnica che, al momento, comprende LL.PP, Ambiente, Demanio, Cave, praticamente due terzi delle competenze sulle pratiche comunali ricadono sotto la sua diretta responsabilità (è stata assunta a fine 2022); Cristina Zizzari, l’architetto alla guida dell’Urbanistica senza soluzione di continuità dal 2021. Scelta da due sindaci, ha operato a cavallo tra l’attuale amministrazione civica e la passata 5Stelle (in alleanza col Partito democratico): da quel settore è considerata inamovibile.

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L’architetto Paolo Caracciolo (foto dal web)

I sussurri provenienti dalla agorà guidoniana danno l’insediamento del nuovo dirigente previsto per metà febbraio. In simbiosi con la presentazione della giunta bis attesa la prossima settimana. Per Lombardo, e le tante anime che compongono la maggioranza civica in aggiunta a Fratelli d’Italia, non è solo questione di assessori. Le pedine del potere da incastrare secondo «logiche spartitorie» sono anche i dirigenti di nomina politica come il nuovo «capo» tecnico. Il cui nome, non ancora ufficialmente designato, circola da mesi tra stanze e corridoi di Palazzo. Quello dell’architetto Paolo Caracciolo, proveniente dal Comune di Palombara Sabina, dove il Nostro è funzionario responsabile dell’area tecnica.

L’elenco di «geroglifici» relativo ai 14 aspiranti dirigenti ammessi al colloquio con il sindaco

Come detto, la procedura selettiva non si è ancora chiusa ed è inutile cercare indizi di conferma (sul. nome) negli atti pubblicati alla sezione amministrazione trasparente del sito del Comune. Dopo l’introduzione delle protezioni imposte dalla legge sulla privacy è impossibile accedere alle generalità di chi aspira a un posto di alto profilo (e ottimo stipendio) nella pubblica amministrazione. Scorrendo l’elenco dei «geroglifici», ciascuno ad indicare un candidato, si scopre però che in 28 hanno risposto al bando di selezione del 9 dicembre scorso. Risale al 16 gennaio, invece, la pubblicazione dell’elenco dei 14 ammessi al successivo colloquio dalla commissione esaminatrice, nominata sei giorni prima dal dirigente al Personale Fabio Lauro, il quale aveva indicato se stesso nel ruolo di presidente e individuato altro membro (competente a valutare i curricula tecnici), nell’architetto Marco Peccoli del Comune di Aprilia.

A metà gennaio, seguiva il colloquio con il sindaco «in modalità telematica» per ciascuno degli aspiranti. In via ufficiosa, si sa che la scelta sarebbe ricaduta su Caracciolo, «circolo degli amichettisti» de «Il Biplano». Lista civica di riferimento del sindaco con un bottino elettorale di 3000 voti alle Comunali del 2022, è presente in assise con 5 consiglieri: Tommaso Carnevali; Maria Rosaria Pasqualucci; Veronica Cipriani; Lucrezia Cataldo e Giuseppe Nardecchia, dipendente, quest’ultimo, del Comune di Palombara Sabina come il quasi neo dirigente. Che ai Lavori pubblici prenderebbe il posto di Annalisa Tassone, a sua volta vicina al circolo di «Città Nuova», l’altra lista civica di maggioranza dei consiglieri Arianna Cacioni, Michele Venturiello e Andrea Mazza, e gradita al Partito democratico ai tempi in cui, nella (ex) maggioranza rosso civica, regnava l’armonia.

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I dirigenti di nomina politica, al pari degli assessori, sono pedine nel gioco di incastri con cui Lombardo è alle prese in queste ore per superare la crisi aperta con l’uscita del Pd dalla giunta municipale (NE ABBIAMO SCRITTO QUI: Il patto tradito da Lombardo, sindaco incoerente: il Pd lascia la maggioranza con parole di fuoco). Un lavoro niente affatto facile. Mentre al Comune di Guidonia Montecelio, dopo il via libera al trasferimento di Fabio Lauro (con la formula del Comando) alla Asl di Frosinone per un anno, l’unica dirigente di ruolo a tempo indeterminato, come l’ultimo dei moicani, è rimasta Paola Piseddu, l’architetto che si occupa di cani e bollette. Al netto del comandante della Polizia Municipale Paolo Rossi.               

AUTORE: Elisabetta Aniballi

Blogger e Giornalista professionista. Nella sua trentennale carriera ha maturato esperienze prevalentemente nella carta stampata senza mai nascondere l'amore per la radio, si occupa inoltre di comunicazione politica e istituzionale.

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