GUIDONIA – Due agenti positivi, 7 ancora in isolamento da martedì scorso, risultati negativi al primo tampone, altri 50 soggetti tra vigili, una trentina, e loro contatti sono stati sottoposti a un primo test rinofaringeo nella giornata di mercoledì 10 giugno, il cui risultato potrebbe arrivare già oggi.

La Asl Rmg procede per priorità e da ieri, giovedì 11 giugno, ha messo sotto monitoraggio anche il personale amministrativo entrato direttamente in contatto con i vigili contagiati e con quelli in quarantena la cui prognosi non è sciolta. Il coronavirus è subdolo e in percentuale rilevante ha spesso fornito risultati inattendibili al primo tampone. Nelle maglie dei controlli prioritari disposti dell’azienda sanitaria sono finiti anche il sindaco Michel Barbet per la sua normale attività istituzionale, mai cessata nemmeno durante il lockdown, gli assessori e i consiglieri con cui è entrato in contatto a partire dal 2 giugno, momento che segna questa accelerazione del contagio a Guidonia Montecelio. Quel giorno il sindaco ha preso parte alle celebrazioni per la festa della Repubblica, scortato come di consueto dai poliziotti municipali entrati in contatto con il vigile zero da cui è partita la criticità di queste ore.

L’indagine epidemiologica dell’azienda sanitaria si è dunque concentrata sul Corpo della Polizia municipale, epicentro del contagio, ma è proseguita con la ricostruzione dei contatti degli agenti in ambito famigliare e lavorativo presso altri uffici del Comune di Guidonia Montecelio. L’origine della crisi è stata individuata nel cluster del San Raffaele Pisana di Roma, struttura sanitaria dove un congiunto del vigile zero aveva trascorso un periodo di degenza prima del 19 maggio. Un focolaio che ha fatto registrare 77 contagi e 3 morti e che preoccupa la sanità regionale da almeno 10 giorni. Che forse avrebbe dovuto allertare il Comune di Guidonia Montecelio con più largo anticipo. Dalle informazioni ormai assodate, sembra che il vigile zero non fosse in servizio, eccezion fatta per quel 2 giugno quando venne chiamata per coprire un turno rimasto scoperto. Ma ci sarà tempo per accertare se chi era deputato alla prevenzione abbia agito con tempestività, nonostante la fine del lockdown. 

 

 

AUTORE: Elisabetta Aniballi

Blogger e Giornalista professionista. Nella sua trentennale carriera ha maturato esperienze prevalentemente nella carta stampata senza mai nascondere l'amore per la radio, si occupa inoltre di comunicazione politica e istituzionale.

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