GUIDONIA – Nel pacchetto di assunzioni formalizzato dal Comune di Guidonia Montecelio il 31 dicembre 2020 (per scorrimento della graduatoria di un concorso tenuto dal Comune di Allumiere) ci sono politici e portaborse del Partito democratico e del M5S ma anche il presidente dell’associazione culturale «Porto Littorio», inaugurata il 28 settembre 2018  con «l’apertura della sede di Casapound di Civitavecchia». Si tratta di Marco Cirilli, altro degli assunti a Palazzo Guidoni (sistemato al settore Lavori pubblici) assieme alla moglie Marianna Galletti, avvocatessa anche lei proveniente da Civitavecchia. Proprio Cirilli, in veste di presidente dell’associazione, il 19 settembre 2018, aveva comunicato alla Polizia locale di Civitavecchia l’apertura, avvenuta tra polemiche e scontri con l’Anpi (Associazione nazionale partigiani d’Italia) della sede di Casapound nella città litoranea. 

È l’ulteriore capitolo di una vicenda che tiene banco da giorni. Quella di «Assuntopoli» che attraverso la «graduatoria dei miracoli» ha garantito il posto fisso, a tempo indeterminato e con contratto profilo categoria C1 di istruttore amministrativo, a una sfilza tra politici, collaboratori e attivisti di fede piddina e grillina. Una partita cominciata nel piccolo Comune di Allumiere,  3.800 anime, per poi spostarsi in Regione Lazio e in alcuni Comuni della Provincia di Roma, tra cui Guidonia Montecelio, Tivoli e, più di recente, Monterotondo. Una vicenda esplosa sui giornali nazionali, commentata da firme di punta del giornalismo italiano come Sergio Rizzo su La Repubblica 

Ripercorriamo la storia e cominciamo dalle assunzioni eccellenti fatte dalla Regione Lazio. È il 18 dicembre 2020 quando il Consiglio di presidenza della Pisana decide di assumere 18 nuovi dipendenti. La normativa permette di selezionarli dalla graduatoria del concorso più recente, concluso solo quattro giorni prima: quello del Comune di Allumiere. Il cui sindaco, Antonio Pasquini, è da tre anni in comando proprio negli uffici della Pisana. Precisamente all’ufficio di Presidenza del Consiglio regionale che il 28 dicembre dispone le assunzioni. Entrano due collaboratori del presidente del Consiglio, il dem Mauro Buschini, con loro anche Matteo Marconi, segretario Pd di Trevignano e Arianna Bellia, assessore di San Cesareo. Ancora; Augusta Morini, assessore di Labico, Paco Fracassa, segretario dem di Allumiere, Andrea Palladino segretario dem di Frosinone e tre militanti di Allumiere, Civitavecchia e Roma. Nella conta da manuale Cancelli spunta pure il nome di Massimiliano Magrì, già collaboratore del vicepresidente del Consiglio regionale, oggi in quota Lega, Giuseppe Cangemi. 

Ma restano da sistemare altre assunzioni, e allora ci pensa il Comune di Guidonia Montecelio (NE ABBIAMO SCRITTO QUI: La graduatoria fa miracoli, entrano il consigliere (Pd) di Roma Capitale e il portaborse del grillino Porrello). Che tra il 29 e il 31 dicembre chiama a firmare i contratti di lavoro Marco Palumbo, consigliere dem in Campidoglio, presidente della commissione Trasparenza, andato ad occupare la scrivania al settore Lavori pubblici; Matteo Manunta (già collaboratore di Devid Porrello, vicepresidente M5S del Consiglio regionale), subito impiegato nella segreteria del sindaco, il grillino Michel Barbet, da qualche giorno nominato nuovo social media manager del ComuneMassimo D’Orazio, assessore dem a Isola del Liri e altro collaboratore di Buschini, spedito al settore Ambiente, dove il dirigente Egidio Santamaria lo ha infilato immediatamente nella Task Force che deve occuparsi per i Lavori pubblici di progetti in vista della RyderCup 2023 (D’Orazio è ingegnere); le sorelle Laura De Martis e Alessandra De Martis sono finite tra le scartoffie rispettivamente dell’Urbanistica e dell’ufficio Anagrafe insieme e Riccardo Strambi, addetto stampa al Comune di Alatri prima e alla Regione Lazio poi, in quota Buschini. I coniugi Marianna Galletti e Marco Cirilli di cui abbiamo detto. Chiude la lista Chiara Benedetti. Va aggiunto che a causa dell’emergenza Covid-19 molti di questi neo dipendenti sono stati messi a lavorare in smart working, risparmiando loro il tragitto casa lavoro: «Win for Life!» dal divano di casa.

Ma anche il Comune di Tivoli fa la sua parte (NE ABBIAMO SCRITTO QUI: Quo Vado Allumiere; Altri nomi eccellenti della graduatoria «Win for Life!» assunti a Tivoli), nell’allargamento della  «Concorsopoli d’oro» con altri nomi eccellenti assorbiti dal concorso di Allumiere. Il 29 dicembre 2020, infatti, mentre i cittadini italiani passavano le festività natalizie rinchiusi dentro casa, quattro fortunati appartenenti alla graduatoria dei miracoli di Allumiere si recavano nel Comune di Tivoli per prendere il posto fissoTra loro, Micaela Domenica Carlini e Francesca Maria Carlini, gemelle, avvocatesse di Civitavecchia. Alle elezioni di maggio 2019, Micaela Domenica Carlini fu candidata nella lista civica di Carlo Tarantino (del tutto estraneo e forse neanche a conoscenza dei fatti) del Partito Democratico, ottenendo la bellezza di 42 preferenze. Ex attiviste del Movimento 5 Stelle il legame con la politica non si ferma qui. Le gemelle, infatti, sono sorelle di Patrizio Carlini, ex consigliere comunale grillino di Civitavecchia. Le altre due assunzioni hanno riguardato Silvia Cardaccio e Lidia Proietti.

Al Comune di Monterotondo a guida Pd, solo il 23 febbraio scorso hanno deliberato l’assunzione di quattro nuove unità di personale (NE ABBIAMO SCRITTO QUI: Assunzioni Pd, la graduatoria dei miracoli di Allumiere piace anche al Comune di Monterotondo) e due sono state formalizzate con determina dirigenziale del 25 marzo 2021. (To be continued).

Mauro Buschini, chiamato in causa, ha fatto sapere che la procedura adottata per assumere nuovo personale è assolutamente regolare, prevista dalle norme che consentono di scorrere le graduatorie tecnicamente valide presenti presso enti di prossimità. Tutto legittimo e legale ha detto con una nota stampa anche Antonio Pasquini. La procedura è corretta per la legge, ma il vulnus della vicenda rimane la  pianificazione delle assunzioni concordata tra più enti in un determinato momento. Un metodo organizzato che ha consentito in contemporanea (tra il 14 e il 31 dicembre 2020) la precisa spartizione del nuovo personale tra il Consiglio regionale regionale del Lazio e numerosi Comuni del Lazio, lasciando intravedere una regìa politica delle scelte. C’è poi un’altra anomalia da sottolineare: la presidenza della commissione giudicatrice del concorso, affidata dal sindaco Pasquini al suo stesso dirigente al Personale Andrea Mori, autoincaricatosi con sua determinazione dirigenziale. Su questi aspetti lavorano le opposizioni di Centrodestra in Regione Lazio, più che intenzionate a fare piena luce sulla vicenda.   

 

 

AUTORE: Elisabetta Aniballi

Blogger e Giornalista professionista. Nella sua trentennale carriera ha maturato esperienze prevalentemente nella carta stampata senza mai nascondere l'amore per la radio, si occupa inoltre di comunicazione politica e istituzionale.

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