GUIDONIA – Che fine ha fatto il centro per l’impiego che nelle intenzioni dei vice sindaco, il 5Stelle Davide Russo, doveva tornare disponibile nel giro di qualche mese? Di mesi ne sono passati 16 da quel luglio 2018 annunciato come risolutivo, ma del servizio non c’è traccia. Anche dopo la decisione dell’amministrazione di destinare i locali di via Numa Pompilio a nuova sede del centro, con lo sfratto dei Servizi sociali comunali trasferiti in via Montelucci, 4 a Guidonia centro. Gli interventi di adattamento dei vani alle esigenze dell’ufficio di collocamento dovevano terminare a ottobre, l’11 novembre era prevista la consegna delle chiavi e la inaugurazione del nuovo domicilio, ma ritardi inspiegabili hanno fatto slittare la riapertura a data da destinarsi. Nel corso del consiglio comunale del 13 novembre, a chiedere chiarimenti sulla persistenza di un disservizio del tutto evidente con circa 600 pratiche aperte solo a Guidonia per il reddito di cittadinanza, è stato il consigliere del Pd Simone Guglielmo con una interpellanza verbale rivolta al sindaco Michel Barbet e a Russo, in quel momento presenti in aula. Che non hanno fornito alcuna risposta né spiegazioni sui ritardi dei lavori di ristrutturazione dello stabile di via Numa Pompilio. Il centro per ora continua a operare da Tivoli, dove il personale della sede guidoniana è stato trasferito un anno e mezzo fa e dove gli utenti sono costretti a recarsi per il disbrigo delle pratiche.

Il servizio è regionale e organizzato in uffici decentrati, uno era a Guidonia, in via Montelucci, 9 fino al maggio del 2018. Quando il centro venne fatto sloggiare per morosità: il Comune aveva smesso da mesi di corrispondere al locatore le quote d’affitto e l’intervento dell’ufficiale giudiziario non si era fatto attendere. Da quel momento la vicenda si è trasformata in un’escalation di paradossi. Cominciata con gli annunci di Russo sulla riapertura prima a luglio e poi a settembre del 2018. Passata da un bando a evidenza pubblica non andato a buon fine per la individuazione della nuova sede. Infine la scelta di usare locali già nella disponibilità del Comune. Ma il risultato ancora non c’è. E gli utenti continuano ad andare a Tivoli.

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AUTORE: Elisabetta Aniballi

Blogger e Giornalista professionista. Nella sua trentennale carriera ha maturato esperienze prevalentemente nella carta stampata senza mai nascondere l'amore per la radio, si occupa inoltre di comunicazione politica e istituzionale.

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