GUIDONIA – Alle 18.00 il sindaco è barricato nel suo ufficio a Palazzo Guidoni dove è rimasto per l’intera giornata, impegnato in generiche riunioni, questo riferiscono le sentinelle. D’altro canto, sull’agenda più importante, alla data di ieri giovedì 11 novembre, quegli «impegni istituzionali» sopraggiunti e diventati il pretesto di Michel Barbet per chiedere e ottenere la «scovocazione» del consiglio comunale, proprio non risultano.

La lettera con con cui il sindaco chiede al presidente del consiglio di «sconvocare» l’assemblea

Si è trattato di «un sordido gioco di palazzo» e di un «fatto molto grave» tuonano subito gli eletti del Polo civico in una nota stampa che accusa il presidente dell’assemblea Loredana Terzulli di assecondare «i capricci di un sindaco che evidentemente, considera l’assemblea uno scendiletto a sua completa disposizione». Ecco la cronaca condita dai retroscena della lunga giornata di crisi, non la prima, vissuta dai 5Stelle. Iniziata con la cancellazione dell’assemblea già convocata. Un fatto abbastanza inedito. Segno che le difficoltà di Barbet non accennano a scemare. Che più che con i sopraggiunti impegni istituzionali hanno a che vedere con la conta dei numeri in aula. Da giorni il sindaco è stretto nella morsa di otto frondisti che chiedono il licenziamento della vice e consigliori giuridica Elisa Strani.

Gli ammutinati del M5S, via la Strani da vicesindaco o adio maggioranza. Barbet pensa alle dimissioni

 I grillini stanno come d’autunno sugli alberi le foglie, e sulla Strani vice c’è l’ultimatum al sindaco

Un muro contro muro che ha avuto il suo culmine in una riunione, venerdì 5 novembre, quando collegati allo schermo di una riunione in videoconferenza gli otto consiglieri, tutti del M5S, sono tornati alla carica minacciando di disertare l’aula, chiedendo la testa del numero due della giunta ma trovando la ribadita indisponibilità del primo cittadino a fare a meno dell’avvocato preferito. «I cittadini non capirebbero la decapitazione della giunta nei suoi esponenti più rappresentativi», avrebbe detto Barbet convinto tuttavia ancora di riuscire a gestire margini di trattativa in vista del consiglio comunale. I rumors raccontano, invece, che ad un passo dal collegamento che avrebbe dovuto approvare un unico punto all’ordine del giorno, la delegazione composta da almeno 3 dei frondisti (Alessandro Cocchiarella, Maurizio Celani e Claudio Cos) avrebbe spento il sorriso alla giornata di Barbet: non veniamo in consiglio, sei senza numeri per aprire la seduta, sarebbe stato il succo della comunicazione.

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Tira una brutta aria in maggioranza. La Strani indigesta a due terzi del gruppo consiliare stellato resta il nodo da sciogliere mentre il sindaco sembra finito in un vicolo cieco. Da una parte l’esigenza di preservare il posto a quello che ritiene essere il suo più prezioso collaboratore per sbrigare le faccende di palazzo, dall’altra la tenuta dei suoi. I bene informati e analisti dei fatti a 5Stelle, sempre con gli occhi e le orecchie bene aperti, raccontano anche di aggravanti democratiche sopraggiunte a turbare ulteriormente la tenuta della maggioranza e i nervi di Barbet. Elisa Strani è avversaria in casa dem nella corsa alla candidatura a sindaco di coalizione, indigesta ai big non privi della stessa ambizione. Una sponda nel Partito democratico avrebbe quindi incoraggiato i frondisti del M5S a resistere nel gioco al massacro in atto. Ora il presidente del consiglio comunale, su cui da più parti arrivano richieste di dimissioni (anche l’ex Claudio Caruso) dopo la delega in bianco concessa al sindaco che annulla l’autonomia della seconda istituzione dell’Ente, deve riconvocare l’aula entro lunedì 15 novembre. Ci sono punti la cui discussione non è rinviabile oltre quella data. Delibere importanti per la tenuta della stessa maggioranza allargata che, al momento, non ha i numeri per aprire i lavori. Estranei all’ammunitamento restano Giuliano Santoboni, l’ex capogruppo, Alessandro Toro, Domenico Gigliotti. Sempre i bene informati parlano inoltre di entrata in campo, al fianco dei frondisti, del deputato di collegio Sebastiano Cubeddu. Sarà un fine settimane di chiarimenti o si sfascia tutto.La crisi continua.    

 

AUTORE: Elisabetta Aniballi

Blogger e Giornalista professionista. Nella sua trentennale carriera ha maturato esperienze prevalentemente nella carta stampata senza mai nascondere l'amore per la radio, si occupa inoltre di comunicazione politica e istituzionale.

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