Guidonia – Raid vandalico al Comune, non è la prima volta: da anni senza controlli né telecamere
GUIDONIA – Hanno forzato le porte e si sono introdotti all’interno dell’aula consiliare, danneggiando quadri e vandalizzando suppellettili. È successo nella notte il 7 e l’8 gennaio a piazza Matteotti, il cuore dell’istituzione locale, nel palazzo d’epoca che ospita, tra gli altri, l’ufficio del sindaco. Un episodio subito condannato con la necessaria fermezza dal primo cittadino Michel Barbet (M5S): «Non si tratta di una semplice bravata, vandalizzare il cuore dell’istituzione democratica del nostro Comune è un gesto che condanno con fermezza. Si tratta di un atto vile che colpisce il luogo dove si riuniscono i consiglieri Comunali eletti dai cittadini e, quindi, che rappresentano tutta la nostra comunità».
Il fatto ne riporta d’attualità un altro accaduto nel novembre del 2018 sempre ai danni della sede municipale. Quando i soliti ignoti, indisturbati bivaccatori notturni, avevano danneggiato l’intonaco del soffitto della balconata che affaccia sulla piazza, distruggendo alcune fioriere. Un fatto ritenuto gravissimo. Che sollevava il problema di una inadeguata sorveglianza dei luoghi sensibili, come le sedi delle istituzioni, dei monumenti (il Palazzo del Comune è patrimonio delle Belle arti), a raggiera dal centro alle periferie, di strade e piazze per la sicurezza dei cittadini. In particolare piazza Matteotti è di continuo teatro di atti vandalici, con disappunto dei residenti prigionieri delle scorribande notturne di ignoti.
Nel 2018 si era alzata forte la voce del consigliere del Pd Emanuele Di Silvio (allora all’opposizione) contro l’amministrazione di cui oggi invece fa parte. «I residenti sono stanchi dei pochi controlli – aveva tuonato – chiederò al sindaco di incrementare e cambiare le telecamere con modelli ad alta risoluzione al fine in futuro di poter identificare i responsabili». Dopo tre anni la situazione è rimasta invariata. Non c’è un sistema di videosorveglianza, né un sistema di allarme allacciato alle centrali operative delle forze dell’ordine. Nemmeno un sistema di controlli durante le fasce orarie notturne. Una carenza che riguarda tutti i luoghi sensibili: come anche le scuole. Nelle stesse ore del raid vandalico nell’aula consiliare, ladri rimasti ignoti mettevano a segno l’ennesimo colpo nel plesso dell’istituto comprensivo Alberto Manzi a Villalba (NE ABBIAMO SCRITTO QUI: Aule incendiate e scuole sistematicamente depredate: a Villalba gravi problemi di sicurezza).