GUIDONIA – Passa da duemila a tremila metri quadrati l’area sulla quale sorgerà un nuovo ampliamento commerciale con annesso parcheggio pubblico a Guidonia centro, accanto al Maury’s. La presa d’atto del Comune alla procedura di variante urbanistica non essenziale arriva addirittura di domenica (ieri 3 maggio) e così, con la fine del lockdown pandemico, comincia a vedere luce il progetto rimaneggiato della Dema Srl, società romana con sede in viale regina MargheritaUltimo atto di un’operazione urbanistica concepita ai tempi del governo di centrodestra di Eligio Rubeis e Umberto Ferucci, conclusa dai 5Stelle ambientalisti e antimattone seppur con qualche modifica. Si tratta della famosa variante urbanistica prevista nel Piano d’intervento integrato Le Fosse che interessa un macrolotto adiacente ai binari della ferrovia. La determina di «presa d’atto», la numero 28 a firma del dirigente Paolo Cestra (eccola determina_n_28), è datata domenica 3 maggio 2020 è contestualmente pubblicata sull’albo pretorio online del Comune di Guidonia Montecelio. I tratti del progetto iniziale, presentato nel 2014, sono noti: un’ampia struttura commerciale da realizzarsi su una superficie di 2mila metri quadrati. Poi, il raddoppio della ferrovia ha interessato in parte quell’area rendendo necessarie le modifiche. I tecnici della società si sono messi al lavoro e hanno quindi  rifatto il progetto con i 5Stelle a quel punto già al comando del governo locale. È finita che la Dema Srl ha ceduto una parte del terreno per costruire parcheggi pubblici, rimodulando il progetto del nuovo ampliamento commerciale del Maury’s ma interessando un ulteriore lotto per una estensione complessiva di 3mila metri quadrati. Si legge nella determina 28: «La Dema, proprietaria del lotto numero 10, ha presentato al Comune di Guidonia Montecelio, come acquisita con protocollo numero 44260 del 18.5.2018, una proposta di variante non essenziale che prevede una diversa destinazione d’uso del lotto n. 10, da commerciale a servizi pubblici e contemporanea diversa destinazione d’uso del lotto 10 bis, da area a servizi pubblici a commerciale». Ora la pratica sotto forma di proposta di delibera di consiglio comunale potrebbe tornare all’attenzione del consiglio comunale ma con l’adozione di procedure semplificate essere sottoposta alla sola attenzione della giunta».

 

AUTORE: Elisabetta Aniballi

Blogger e Giornalista professionista. Nella sua trentennale carriera ha maturato esperienze prevalentemente nella carta stampata senza mai nascondere l'amore per la radio, si occupa inoltre di comunicazione politica e istituzionale.

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