TRENTAQUATTRO sindaci della Provincia di Roma contro Virginia Raggi ma Michel Barbet non è in elenco. «Non siamo pattumiera Roma» il senso della protesta, messa nero su bianco e firmata, oltre ogni colore politico, dagli amministratori di molte municipalità contro la concreta eventualità di accogliere le migliaia di tonnellate di rifiuti che Roma non sa come smaltire. Tra questi non c’è sindaco di Guidonia Montecelio, il 5Stelle sul cui territorio insiste un impianto di Tmb ultimato, collaudato, pronto quindi per entrare in funzione in una gestione commissariale dietro l’angolo, costruita sull’emergenza sanitaria. In un contesto così critico per la intera provincia di Roma, Barbet tace né firma. La situazione della raccolta nella capitale d’Italia è al collasso. Oggi il sindaco di Roma Virginia Raggi è piombata alla Pisana, sede del consiglio regionale, per gettare benzina sul fuoco delle polemiche con la Regione Lazio e il suo presidente Nicola Zingaretti, dopo l’ultimatum lanciato ieri dai microfoni di una radio romana dell’assessore ai Rifiuti Massimiliano Valeriani: «Se entro questa settimana Roma Capitale non darà una risposta sugli impianti che devono essere realizzati in città per scongiurare l’emergenza rifiuti, prima faremo un’ordinanza e se non verrà ottemperata scatteranno i poteri sostitutivi di surroga della Regione con un meccanismo di commissariamento».

ll braccio di ferro con Civitavecchia per il conferimento nella discarica del Fosso del Crepacuore di altre mille tonnellate di rifiuti è l’ultima goccia di un vaso stracolmo che da giorni riempie le cronache dei giornali. Roma produce molto più rifiuto di quanto riesca a smaltirne, per mancanze di impianti di trattamento e discariche, ma la Raggi non li vuole sul suolo capitolino e pensa di utilizzare i siti dei comuni della provincia di Roma e del Lazio dove però i cittadini sono in rivolta. «Non vogliamo nuove discariche nella nostra città dopo che per 60 anni Roma ha sopportato il sito di Malagrotta, il più grande d’Europa, e visto che ne esistono già altre attive e capienti nel territorio del Lazio si possono utilizzare», ha detto Raggi alle prese con la chiusura della discarica di Colleferro da gennaio 2020 e una città sull’orlo dell’ennesima crisi. Parole che hanno suscitato il malumore dei sindaci dei comuni della provincia: in 34, di tutti gli schieramenti politici

Intanto l’ordinanza regionale è pronta: se Roma Capitale continuerà a rimanere immobile di fronte ai rifiuti che la stanno sommergendo, Zingaretti la calerà sul tavolo. Tutto «dipenderà dall’amministrazione della sindaca Virginia Raggi, un’eventuale assenza di azioni sul fronte della gestione cittadina dei rifiuti imporrà un nostro intervento». Significa il commissariamento. Roma verrebbe sollevata dalla gestione delle immondizia.

A firmare la lettera: Esterino Montino (Fiumicino); Orlando Pocci (Velletri); Nicola Marini (Albano Laziale); Pierluigi Sanna (Colleferro); Fausto Giuliani (Colonna); Maurizio Caliciotti (Lariano); Nicoletta Irato (Mazzano Romano); Sandro Runieri (Rocca Santo Stefano); Antonio Pasquini (Allumiere); Marco Bernardi (Roccagiovine); Fiorenzo De Simone (Vicovaro); Anna Gentili (Rocca Priora); Settimio Liberati (Camerata Nuova); Milvia Monachesi (Castel Gandolfo); Alessandro Bettarelli (Canale Monterano); Daniela Ballico (Ciampino); Lorenzo Piazzai (Zagarolo); Roberto Di Felice (Ariccia); Claudia Maciucchi (Trevignano); Luigi Galieti (Lanuvio); Patrizia Nicolini (Sacrofano); Ottorino Ferilli (Fiano Romano); Alberto Latini (Valmontone); Pietro Tidei (Santa Marinella); Felicetto Angelini (Artena); Danilo Giovannoli (Labico); Giovanni Pascazi (Moricone); Alberto Bertucci (Nemi); Pietro Colagrossi (Gallicano); Roberto Mastrosanti (Frascati); Luciano Andreotti (Grottaferrata); Alessandro Cefaro (Genazzano); Roberto Barbetti (Capena); Ivan Ferrari (Gavignano).

AUTORE: Elisabetta Aniballi

Blogger e Giornalista professionista. Nella sua trentennale carriera ha maturato esperienze prevalentemente nella carta stampata senza mai nascondere l'amore per la radio, si occupa inoltre di comunicazione politica e istituzionale.

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