TRE i nomi rimasti in ballo da condividere con gli alleati del Cdx: sono il civico Francesco Rocca (Presidente della Croce Rossa) il coordinatore regionale (e parlamentare) Paolo Trancassini e Fabio Rampelli, il vice presidente della Camera dei Deputati le cui quotazioni sarebbero in salita in queste ore. La scelta, fatto ormai noto, nella ripartizione delle candidature a livello nazionale, nel Lazio ricade su Fratelli d’Italia. Spetta al partito di Giorgia Meloni indicare il candidato del Cdx alla presidenza della Regione Lazio, il partito che viene raccontato dall’interno in queste ore sarebbe in subbuglio, lacerato nelle sue componenti, in stallo nella scelta tra Trancassini, amministratore ex sindaco di Leonessa (Rieti) e Rampelli, un passato lungo di militanza a destra, tra i fondatori di Fratelli d’Italia, amato e odiato per il suo carattere «ruvido». Un fatto però è certo, unanime il giudizio dentro Fd’I: gli avversari tutti gli riconoscono carisma e preparazione, quella gavetta che ne forma il giusto curriculum per amministrare la Regione Lazio con metodo politico.

Tra i sostenitori di Fabio Rampelli, amico di vecchia data e di gioventù, c’è il mentanese Francesco Petrocchi, già consigliere comunale e provinciale, sempre nello stesso partito (e sue declinazioni) dai tempi del Msi, mai cambiata casacca se non si considera il breve, sfortunato intermezzo leghista. Così ha scritto e ribadito Petrocchi sulla disponibilità espressa da Fabio Rampelli a correre per la Regione Lazio, «una buona notizia per il centrodestra. Per esperienza, capacità, onestà e radicamento ha le carte in regola. Non ha incarichi di governo che ostacolino questo percorso  e segnerebbe la vittoria della politica e del merito fatto di impegno, militanza e preparazione. Una candidatura naturale». 

Tra l’altro, Rampelli, viaggia nei sondaggi. Inclusi quelli commissionati dal centrosinistra, dove sarebbe l’avversario da battere anche contro un eventuale, difficile da ricomporre, «campo largo» che in questi anni ha sostenuto Nicola Zingaretti. Come riporta oggi Il Corriere della Sera «molto radicato sul territorio, l’architetto appassionato di periferie varrebbe otto punti in più rispetto al risultato della coalizione di centrodestra. Se finora nel rapporto con la leader ha prevalso un certo dualismo adesso, dopo che Meloni è diventata la prima premier donna e FdI il partito più votato, si potrebbe trovare un punto di equilibrio. Altro elemento a suo favore, il buon dialogo con le opposizioni e l’esperienza consolidata che faciliterebbe il dialogo a tutti i livelli».

Si attende quindi il ritorno da un impegno istituzionale all’estero del presidente del Consiglio Giorgia Meloni  per ufficializzare il nome. Dovrebbe avvenire in occasione dei festeggiamenti per il decennale di Fratelli d’Italia che si celebra a piazza del Popolo da oggi 15 dicembre a domenica 18. Meloni parlerà sabato mattina e potrebbe e potrebbe essere il suo l’intervento che scioglie le riserve. Lo auspicano gli alleati. Nella Lega, che ieri all’Ergife Palace ha aperto la campagna elettorale dei propri candidati al consiglio regionale, la battuta gettonata sui ritardi nella scelta del presidente è «speriamo di saperlo il giorno delle elezioni» (si vota in due giorni il 12 e il 13 febbraio 2023). Questo ha detto il leader Matteo Salvini, sottolineando che quando mancano due mesi e il Cdx non ha ancora indicato il nome del governatore. Uno strano avvio di campagna elettorale dove i candidati alla Pisana sono in campo senza un condottiero.

Con riferimento ai Comuni a nord est della provincia romana, tanti i nomi di peso in corsa per uno scranno di consigliere regionale. Fratelli d’Italia, ormai nei sondaggi dato oltre al 30%, punta sulla coppia d’assi formata da Marco Bertucci (base a Guidonia Montecelio, un lungo e importante curriculum professionale e politico amministrativo) e Micol Grasselli, consigliere comunale di Fonte Nuova e della Città Metropolitana di Roma, una candidatura alla Pisana nel 2018 quando sfiorò il traguardo delle 6mila preferenze personali.

Anche la Lega punta su una donna rappresentativa dell’area a nord est della Capitale, Eugenia Federici, consigliere comunale di Mentana farà coppia con Daniele Giannini, consigliere regionale uscente, base a Civitavecchia con un radicamento a Guidonia Montecelio, Tivoli e nei comuni della Valle dell’Aniene dove incassa il sostegno dai coordinatori provinciale e comunale, rispettivamente Vincenzo Tropiano e Alessandro Messa (nella Lega una menzione è dovuta alla tiburtina Laura Cartaginese, uscente e ricandidata).

Forza Italia punta ancora sull’usato sicuro rappresentato da Sandro Gallotti, ex sindaco di Tivoli e imprenditore conosciuto. Il coordinamento provinciale di Alessandro Bsattilocchio e del vicario Stefano Sassano è pronto ad annunciarne la candidatura domani, 16 dicembre, dove sempre all’hotel Ergife alle 17.30 è prevista l’apertura della campagna elettorale con Silvio Berlusconi che si collegherà da remoto, mentre saranno presenti il coordinatore romano Maurizio Gasparri, quello regionale Claudio Fazzone e il vicepremier, ministro degli Esteri e coordinatore nazionale del partito Antonio Tajani.

AUTORE: Elisabetta Aniballi

Blogger e Giornalista professionista. Nella sua trentennale carriera ha maturato esperienze prevalentemente nella carta stampata senza mai nascondere l'amore per la radio, si occupa inoltre di comunicazione politica e istituzionale.

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