GUIDONIA – «Alfonso Masini Sindaco», il candidato del centrodestra fa la sua entrée sui social (e nel terreno della politica) ed è subito amarcord. Già dagli slogan si intuisce il leitmotiv della campagna elettorale: #LaMiaTerra #QuestioneDiCuore, il passato e le radici. Quindi, le immagine scorrono in sequenza nel primo video di presentazione, tema: la vita interamente vissuta a e per Guidonia Montecelio. Masini bambino è ritratto a scuola e nel giorno della prima comunione; il matrimonio, la festa delle vunnelle e gli scatti fatti a Cape Canaveral, negli Usa, durante la trasferta fissata dal tempo alla metà degli anni ’80 del secolo scorso, in occasione dello storico gemellaggio tra le città del volo. Un viaggio a ritroso nelle sue personali e nelle radici della città di fondazione, l’aeroporto (di cui è grande esperto) e la cittadella comunale dove lavorando ha passato la vita, senza dimenticare la sua Montecelio, che incarna passione, storia e architettura.

Ma l’amarcord è contagioso. Sarà per questo che Mauro Lombardo, l’avvocato 50enne in corsa per fare il sindaco del Nuovo Polo Civico ha rispolverato l’album dei ricordi, e ripreso tra le mani uno scatto di tanto tempo fa, quando giovane spericolato praticava il paracadutismo. «E alla fine mi sono lanciato» ha scritto sulla pagina Facebook: «Sono anni che lavoriamo a questo progetto, e ora che sento intorno a me l’energia dei miei compagni di viaggio ho la stessa adrenalina di quando (un bel po’ di anni fa ormai) mi sono lanciato per la prima volta con il paracadute».

Ma all’emozione dei ricordi si lascia andare anche Adalberto Bertucci. Il signore delle preferenze nelle tante campagne elettorali fatte, candidato al consiglio comunale per Fratelli d’Italia ha deciso di iniziare a raccontare questa avventura verso Guidonia2022 con le istantanee di una vita trascorsa nella militanza ( rigorosamente a destra). Prima nel MSI (Movimento sociale italiano) poi nelle declinazioni consegnate alla storia, Alleanza nazionale del 1994, e l’attuale Fratelli d’Italia. La foto delle origini lo ritrae in una piazza Baracca ancora con l’edicola oggi smantellata, il palchetto in metallo e le bandiere Tricolore, «Anche ieri come oggi per la mia città», scrive l’ex manager e presidente dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro della Provincia di Roma. Sempre su Facebook pubblica uno scatto di tanto tempo fa insieme ad Amedeo Sassano (storico politico e amministratore durante gli anni della Prima Repubblica): «Quando la politica era rispetto» commenta con un sottofondo di nostalgia. Sarà  per questo che l’amarcord piace così tanto.

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AUTORE: Elisabetta Aniballi

Blogger e Giornalista professionista. Nella sua trentennale carriera ha maturato esperienze prevalentemente nella carta stampata senza mai nascondere l'amore per la radio, si occupa inoltre di comunicazione politica e istituzionale.

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