GUIDONIA – I grillini sono legalisti convinti, sempre alla ricerca della magagna altrui. In queste ultime giornate di una campagna elettorale sotto tono e priva di sussulti, hanno smesso i panni dei candidati e indossato quelli dei policemen, lo stile quello di Albertone Sordi nell’Americano a Roma. Così, i primi a finire nel mirino di questi fastidiosissimi figuri, impegnati con pervicacia a cercare il pelo nell’uovo altrui, sono stati gli avversari leghisti di Alessandro Messa apparentemente sprovvisti di autorizzazione ad esporre un gazebo in quel di Colleverde. Nel giro di qualche ora, hanno alzato il livello contro Mauro Lombardo, il candidato sindaco del Nuovo Polo Civico, lo spauracchio per questi (fino a ieri) sconosciuti carneade alla disperata ricerca di una riaffermazione in consiglio comunale.

Lombardo è stato accusato di avere orchestrato una manifestazione elettorale (in campagna elettorale) «abusiva» nella scuola di Setteville, sfruttando la presenza di ragazzini e famiglie dovuta non ad un interesse per il candidato ma per una manifestazione sportiva. Il candidato del Nvp ha poi chiarito, attraverso una nota stampa, che si trattava «un’associazione sportiva attiva da anni nel territorio che ha organizzato una manifestazione sportiva di enorme successo, i cui organizzatori supportano la candidatura di Lombardo e hanno pensato di invitarlo». 

Più o meno quanto è successo qualche sera fa al polisportivo de La Botte. Dove in una struttura di proprietà del Comune di Guidonia Montecelio nemmeno affidata in convenzione, sfruttando la presenza dei fruitori richiamati delle attività del centro, alcuni candidati nella lista «Io con Alberto» hanno invitato l’aspirante sindaco progressista Cuccuru a partecipare ad una iniziativa mangereccia allo scopo di fare la campagna elettorale, come è normale fare ai candidati in campagna elettorale. Nessuno scandalo né da una parte né dall’altra, la differenza la fanno solo le alleanze. Quelle che hanno messo i grillini sul percorso di Cuccuru in queste elezioni. I quali grillini, la bandiera del legalismo che sventolano in faccia gli altri, non sono soliti usarla in casa propria. Prova ne è, come ha aggiunto Lombardo, «altro episodio accaduto alla festa dello Sport organizzata dal Comune al Palazzetto del Bivio,  alla quale ha presenziato ancora Cuccuru accanto al sindaco uscente Michel Barbet senza che nessuno obiettasse».

La classica pratica di «gettare fumo negli occhi dei cittadini» nell’ultima settimana di campagna elettorale, e con l’aria che non tira propriamente nella direzione dei progressisti del centrosinista. Di cui i grillini sono rispetto al Partito democratico il ventre molle e sovrastimato. Una condizione che mette il ballottaggio di Cuccuru fortemente a rischio. Dipende da questo, e solo da questo, il nervosismo crescente dei 5Stelle. 

AUTORE: Elisabetta Aniballi

Blogger e Giornalista professionista. Nella sua trentennale carriera ha maturato esperienze prevalentemente nella carta stampata senza mai nascondere l'amore per la radio, si occupa inoltre di comunicazione politica e istituzionale.

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