GUIODNIA «Il progetto civico di Claudio Zarro?  Originale, nuovo, indipendente. L’unico lontano dalle logiche dei partiti. Il cui scopo è dare un cambiamento a Guidonia Montecelio partendo dalle necessità del cittadino». Alessandro Toro, candidato al consiglio comunale nella lista «Guidonia Montecelio Rinasce» – la coalizione è Uniti in Comune per Claudio Zarro Sindaco – lancia un appello per quello che considera il voto utile da esprimere nelle urne di domenica 12 giugno.

«Vogliamo rimettere la chiesta al centro del villaggio, ovvero rimettere in fila le priorità, dare centralità ad alcune cose rispetto ad altre; tornare a lavorare sui fondamentali tralasciando il frivolo e il superfluo: premiare i più bravi, bocciare gli opportunisti, anche se comporta fare scelte impopolari nell’immediato ma giuste nel medio/lungo periodo»

«Vogliamo percorrere strade che conducono all’interesse generale e non del singolo perché abbiamo a cuore la comunità nel suo complesso. Sono le scelte che costruiscono oggi il futuro delle generazioni che verranno».

Le cose da fare

«Per l’esperienza maturata in questi anni, credo che la prima cosa da fare sia una revisione della macchina amministrativa comunale, il motore che fa girare la città – spiega Toro -. Pianificazione, programmazione, ricognizione dei beni mobili, immobili ed utenze in capo al Comune, ottimizzazione dei processi e razionalizzazione degli uffici e delle aree (macrostruttura); digitalizzazione completa dell’Ente per rendere fruibili tutti i servizi a sportello, anche da remoto tramite il proprio Pc o postazioni fisse e mobili messe a disposizione dall’Ente stesso. Vogliamo offrire una comunicazione puntuale e precisa e pluralista». 

In ticket con Emanuela Bivi

Alessandro Toro si presenta in tichet con Emanuela Bivi: lista «Guidonia Montecelio Rinasce», la «coppia» da votare esprimendo la doppia preferenza di genere è Bivi-Toro . Per Bivi, è necessario ripartire da Istruzione e disabilità. «Sono due temi che mi hanno vista sempre attiva in prima persona e su cui intendo focalizzare il mio impegno – spiega -. Rivedere la fruibilità degli accessi nei plessi scolastici per gli studenti disabili, ripristinare il servizio di scuolabus e di pre/post scuola per tutte quelle famiglie che lavorando si trovano in difficoltà con gli orari scolastici, dismettere i container dove i nostro ragazzi fanno lezione».  

«La scuola dell’obbligo è un diritto, dovere dello Stato è garantire strutture adeguate, sicure ed accessibili per tutti. – aggiunge Bivi-. Per i disabili è necessario adeguare la percorribilità  dei marciapiedi. Devono sparire segnaletica verticale o paline delle soste degli autobus perché altrimenti la rampa per salire o scendere diventa inutile. È ovvio che una persona diversamente abile, una mamma con un passeggino, una persona anziana,  hanno difficoltá a transitare e sono esposti a rischi per la loro incolumità».

«Non voglio fare promesse – conclude -. Non posso garantire che riuscirei a mantenerle, ma se avrò la vostra fiducia con Claudio Zarro faremo il massimo per aiutare Guidonia Montecelio a rinascere». 

AUTORE: Elisabetta Aniballi

Blogger e Giornalista professionista. Nella sua trentennale carriera ha maturato esperienze prevalentemente nella carta stampata senza mai nascondere l'amore per la radio, si occupa inoltre di comunicazione politica e istituzionale.

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