DOPO la vittoria di Francesco Rocca e del centrodestra alle elezioni regionali del Lazio è partito il toto assessori, indiscrezioni sui nomi che andranno a comporre la nuova giunta portano a Micol Grasselli (oltre 22mila preferenze) neo eletto consigliere regionale, consigliere comunale di Fonte Nuova e della Città metropolitana di Roma in quota Fratelli d’Italia.

Molti, visti i risultati usciti dalle urne, saranno gli assessori di Fratelli d’Italia, il principale partito della colazione che ha trascinato Rocca  alla vittoria con un contributo del 33.62% raggiunto a livello regionale, con picchi del 38.86% nella circoscrizione di Viterbo. Il quadro dovrà dunque tenere conto di queste percentuali per essere composto, ma ci sarà spazio anche per gli altri partiti del Cdx, Forza Italia e Lega,  per la lista civica del presidente, ma non è escluso il ricorso a qualche assessore esterno per settori più tecnici come il Bilancio e la Sanità. 

Nel Lazio, per la legge vigente, il numero massimo degli assessori previsto deve essere «pari o inferiore ad un quinto dei componenti del consiglio regionale, con arrotondamento all’unità superiore». Questo significa che non potranno essere più di 10 e si dovrà rispettare la parità di genere nella composizione dell’organo esecutivo. Per le indiscrezioni che circolano in queste ore, lo schema di partenza su cui si sta iniziando a ragionare ipotizza 2 assessore tecnici (Bilancio e Sanità), 3 in quota Lega, Forza Italia e la Lista Civica Rocca, 5 in quota Fratelli d’Italia.

Avrà con ogni probabilità un assessorato di perso mister preferenze, Giancarlo Righini, il consigliere regionale più votato in assoluto con oltre 37mila preferenze, uomo di riferimento del ministro Francesco Lollobrigida e capogruppo di Fratelli d’Italia durante l’ultima amministrazione di Nicola Zingaretti: per lui si parla di un settore che includa le deleghe al Turismo e del Mare.

Un assessorato èsarebbe pronto anche per Fabrizio Ghera, uomo di riferimento della componente interna che fa capo al parlamentare e vicepresidente della Camera Fabio Rampelli. Ghiera potrebbe andare ai Trasporti. Salgono le quotazioni di Antonello Aurigemma e dovrebbe entrare in giunta, anche con il ruolo di vicepresidente, Roberta Angelilli, la donna più votata nella circoscrizione di Roma e provincia con quasi 30mila preferenze. Tra le donne, potrebbero ambire a un posto Micol Grasselli di Fonte Nuova (oltre 22mila preferenze) e Laura Corrotti (più di 15mila voti personali), riconfermata alla Pisana dopo il quinquennio Zingaretti.

Per quanto riguarda Lega e Forza Italia, il più votato Pino Cangemi e l’azzurro Giorgio Simeoni, che torna alla Pisana dopo un decennio d’assenza,  potrebbero essere nominati assessori. Ma per il leghista (oltre 14mila preferenze personali) si parla anche della presidenza dell’assemblea regionale. In quota Lega potrebbe essere nominato anche Davide Bordoni, segretario della Lega a Roma. La lista civica Rocca potrebbe ottenere un posto in giunta. Il nome che circola per la Sanità è quello del medico prediatra e volontario della Croce Rossa Carolina Casini, vicina a Rocca. Il quale, però potrebbe decidere di tenere per sé la delega . «Sicuramente seguirò il tema da vicino, ma non ho ancora deciso in tal senso», ha detto il neo governatore. La sanità sarà la priorità della nuova giunta: l’obiettivo principale è abbattere le liste d’attesa e i tempi di attesa in pronto soccorso. Se non se ne occuperà direttamente il presidente, l’assessorato andrà probabilmente a un tecnico.

AUTORE: Elisabetta Aniballi

Blogger e Giornalista professionista. Nella sua trentennale carriera ha maturato esperienze prevalentemente nella carta stampata senza mai nascondere l'amore per la radio, si occupa inoltre di comunicazione politica e istituzionale.

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