GUIDONIA – Riscontri non ce ne sono ma forse il caso è unico in Italia. I dirigenti del Comune di Guidonia Montecelio godono di una autonomia tale da poter controllare sé stessi nel rispetto dei termini della legge 104 del 1992. La norma è quella che prevede “speciali congedi o permessi a favore dei lavoratori portatori di handicap grave e di coloro che li assistono”. Sì, perché scartabellando le richieste si scopre che a godere di tale beneficio (legittimo e sacrosanto per i lavoratori dipendenti) sono il dirigente al Commercio, attività produttive e cave Paola Piseddu ma anche la massima figura apicale dell’Ente, il segretario generale Annalisa Puopolo.

Una stranezza, per gli esperti, che cozzerebbe con i dettami dello stesso contratto nazionale di lavoro della dirigenza degli enti locali il quale, per definizione, non fissa orari e dunque non deve “giustificare” il permesso mensile (retribuito dall’Inps) di 3 giorni o, in alternativa, di due ore giornaliere. Insomma, il contratto della dirigenza non prevede né esclude l’applicazione della 104, ma la logica può far ritenere che i dirigenti – non certamente pagati in base ad un orario ma al risultato ottenuto annualmente – non dovrebbero avere bisogno di una riduzione giornaliera di quell’orario di lavoro non definito contrattualmente, se non allo scopo di lavorare meno venendo al contempo retribuiti dall’Inps. La domanda viene dunque spontanea su un piano politico: il sindaco Michel Barbet è a conoscenza di una disposizione che potrebbe profilare fattispecie di illegittimità? I sindacati interni all’Ente sono a conoscenza di quella che a tutti gli effetti appare come una stranezza tutta guidoniana? La trasparenza tanto sbandierata dall’amministrazione 5Stelle da un anno alla guida della città avrebbe dovuto informare della anomalia le forze d’opposizione consiliare? Domande, esse sì legittime.

 

AUTORE: Elisabetta Aniballi

Blogger e Giornalista professionista. Nella sua trentennale carriera ha maturato esperienze prevalentemente nella carta stampata senza mai nascondere l'amore per la radio, si occupa inoltre di comunicazione politica e istituzionale.

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