MENTANA – Pubblica la delibera della vergogna sul suo profilo Facebook  Marco Benedetti, il sindaco di Mentana va dritto al punto e, in riferimento ai criteri discriminatori adottati dal consiglio d’istituto del liceo Catullo che penalizzano i ragazzi della sua città (leggi qui), scrive se non si tratti di un nuovo «Manifesto della razza». Una formula evidentemente provocatoria per stigmatizzare e condannare la scelta dell’istituto di assegnare un punteggio maggiore agli studenti residenti nel comune di Monterotondo, dove geograficamente si trova la scuola, a scapito dei colleghi delle città limitrofe e perfino dei disabili, nonostante l’appartenenza al medesimo distretto scolastico.

Una vicenda incresciosa e che ha tenuto banco nei giorni scorsi sollevando non poche polemiche. A rimanere escluso dall’iscrizione, per l’anno scolastico 2019/2020, anche un 13enne disabile di Fonte Nuova, discriminato sempre sulla base del criterio della residenza.

La battaglia per riaffermare il diritto alla studio e al principio di uguaglianza tra i cittadini e contro ogni forma di discriminazione continua, e adesso vede in campo i sindaci di Mentana e Fonte Nuova (Marco Benedetti e Piero Presutti) che parteciperanno lunedì 11 marzo all’assemblea convocata dal consigliere comunale mentanese della Lega per Salvini Francesco Petrocchi. L’appuntamento è  alle ore 18:30 in via 3 novembre 104 con cittadini e famiglie, per riaffermare che non ci sono ragazzi di serie A e ragazzi di serie B. «Il distretto scolastico è lo stesso e le sue scuole devono essere accessibili a tutti allo stesso modo» ribadisce Petrocchi. Concretamente si lavora alla possibilità di aprire sedi distaccate nei comuni di Mentana e Fonte Nuova, anche se la scuola, a quanto di apprende, per le iscrizioni in corso non è disposta a fare passi indietro, accettare cambiamenti né a revocare la delibera in autotutela.

AUTORE: Elisabetta Aniballi

Blogger e Giornalista professionista. Nella sua trentennale carriera ha maturato esperienze prevalentemente nella carta stampata senza mai nascondere l'amore per la radio, si occupa inoltre di comunicazione politica e istituzionale.

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