GUIDONIA – La notizia è una «bombetta» e arriva praticamente definita dal week end appena trascorso: Michele Venturiello (dato per ricongiunto ad Arianna Cacioni, però ancora in Forza Italia) avrebbe sciolto le riserve. Con l’amico Maurizio Lotti starebbero tornando alla casa madre dei civici (di Mauro Lombardo) abbandonata solo qualche settimane fa in dissenso coi metodi (soprattutto) nella scelta del candidato sindaco.

Ma anche Andrea Mazza (figlio di Salvatore) da non confondere con l’altro Andrea Mazza (figlio di Adriano) che i soliti bene informati danno pure della partita elettorale, starebbe convintamente con il Nuovo Polo Civico, avvistato domenica in pinetina con gli «amichetti» di Laura Cartaginese, il consigliere regionale leghista che, però, a Guidonia balla con Lombardo e non con Alessandro Messa (coordinatore comunale del Carroccio schierato con il Cdx). È il «gruppo» degli ex «rubeisiani» (di Eligio Rubeis, ex sindaco di Cdx fino al 2015) che non si amalgama con gli attuali assetti locali espressi da Forza Italia e della Lega e preferisce mantenere una propria identità di corrente.

Ma le definizioni giunte nel fine settimana riguardano altri «resti». Anche il «gruppo» di Marco Marcante e Marco Berlettano sarebbe attratto irrimediabilmente dal Nuovo Polo Civico, pronto a confluire in una lista comune (la settima della coalizione) con Venturiello, Lotti e Cacioni. Intanto, nell’attesa della formalizzazione degli accordi, qualche elemento si è staccato: si tratta di Antonio Di Giacomo che i bene informati danno stabilmente tra i seguaci del candidato sindaco «progressista» di Cdx, accomodato nella lista che porta il nome di Alberto Cuccuru. (To be continued)