Da «Concorsopoli» si salva chi è già assunto, per gli altri Allumiere non fa il miracolo ma sarà il Tar a decidere
SALVATI in nome «dell’interesse pubblico». Ma è davvero interesse pubblico degli Enti, Comuni e Regione Lazio, salvaguardare il lavoro di soggetti che avrebbero barato per accaparrarsi il posto fisso, perché conoscevano in anticipo i quiz su cui basava la prova preselettiva? La Procura di Civitavecchia che sul caso ha aperto una inchiesta è certa: in buon numero, i partecipanti al concorso tarocco di Allumiere, risultati poi idonei e assunti un po’ ovunque grazie al tempestivo e provvidenziale scorrimento della graduatoria finale di merito, conoscevano le prove d’esame in anticipo.
L’inchiesta su Allumiere: «raccomandati» così somari da sbagliare i quiz che conoscevano in anticipo
I bari ne risponderanno nelle sedi deputate. Tuttavia, sotto il profilo amministrativo, sono inamovibili. A garanzia dell’interesse pubblico legato alle funzioni svolte nella pubblica amministrazione non possono essere licenziati. Tutto grazie a un codicillo, l’articolo 21-nonies della 241/90, che al Comune di Allumiere hanno individuato con solerzia. Quando con provvedimento del 15 novembre scorso, il funzionario responsabile del settore Personale, ha parzialmente annullato gli effetti della determina di presa d’atto del 14 dicembre 2020 che approvava la graduatoria finale di merito.
Concorsopoli Allumiere, tanto scandalo per niente, la revoca non arriva e gli assunti non si toccano
Nella sostanza, un provvedimento che traccia solco discriminatorio tra chi è stato già assunto e tutti gli altri in attesa di essere chiamati in quanto idonei in una graduatoria da considerarsi valida per i tempi di legge. Il Comune ha deciso «di annullare la graduatoria definitiva del concorso pubblico […] per quanto concerne la posizione di tutti i coloro i quali non sono stati ancora collocati in una stabile posizione lavorativa» si legge nell’atto. Una scelta giustificata dal potenziale danno erariale: evitare i contenziosi da parte degli assunti oggi impiegati presso altri Enti (tra cui il Comune di Guidonia Montecelio che ne ha presi 9 e quello di Tivoli 5, la Regione Lazio 16 e via dicendo), le motivazioni messe nero su bianco dal funzionari0. Davvero un esisto miracoloso per gli amici dei partiti, Pd e M5S su tutti, che hanno trovato collocazione ma gli altri, gli esclusi, non si arrendono. Qualcuno ha contattato questo sito d’informazione indipendente dicendo di essersi rivolto ad un avvocato per impugnare al Tar del Lazio la determina «salva bari». Deciderà il tribunale amministrativo se quella graduatoria debba essere inefficace per tutti perché viziata o al contrario valida nella sua totalità.
E dunque questo l’epilogo di uno scandalo che da quasi un anno occupa le pagine dei giornali anche nazionali. La selezione per istruttori amministrativi aperta dal Comune di Allumiere del sindaco Antonio Pasquini (Pd) era presto diventata la fiera della raccomandazione per avere premiato amici, collaboratori e fedelissimi del Pd e del M5s.
Ma ora, come detto, la questione non finisce qui. Alcuni idonei rimasti clamorosamente a bocca asciutta faranno ricorso al Tar. Sarà la giustizia amministrativa a sanare in via definitiva la concorsopoli più clamorosa di sempre? to be continued
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Concorsopoli
Ma se la graduatoria e’ stata, con prove inconfutabili manipolata e falsata , come mai non si riesce ad annullarla per intero anziche’ farla rimanere valida soltanto per i neo assunti che in definitiva sono soltanto le persone piu’ vicine alla politica e pertanto, nessuno ha interesse a far assumere successivamente anche tutti gli altri. Ormai lo scopo loro lo hanno ottenuto, sono stati piu” furbi di chi l’avrebbe dovuti fermare. Era quello l’intento, cioe’ riuscire a far assumere definitivamente le persone che erano raccomandate da loro. Il resto non interessa.