LE «CONSULENZE legali e tecniche» sono molto gettonate. Ma anche gli incarichi di sottogoverno negli enti e società controllati vanno forte, come del resto  i contratti di lavoro a termine nelle strutture di diretta collaborazione con gli organi di indirizzo politico, sedi di lavoro: la Giunta Regionale di via Cristoforo Colombo, il Consiglio Regionale del Lazio. Si tratta di un piccolo esercito di persone che al contempo ricopre o ha ricoperto incarichi politici o elettivi negli Enti Locali. Una mappa che porta (anche) fin dentro le aziende sanitarie governate dal Partito democratico attraverso la nomina discrezionale dei direttori generali. La fotografia di un sistema di potere collaudato che permea l’amministrazione pubblica. Politici, consiglieri comunali, ex sindaci e ex vice sindaci, un parlamentare emerito della Repubblica. Sono i destinatari di incarichi e/o consulenze a spese dei contribuenti, tutti rigorosamente iscritti al Pd . 

Cominciamo da colui che fu definito il delfino o sindaco più giovane di Tivoli. Eletto nel 2008 è rimasto in carica qualche anno prima di sparire dai radar dell’amministrazione, da quel momento si è ritirato a fare l’avvocato mantenendo salda la sua appartenenza al Partito democratico. Così, sotto traccia, Giuseppe Baisi, il 7 luglio del 2020, è stato nominato nel Consiglio di amministrazione (Cda) di Lazio Crea Spa, la società che lavora alla realizzazione del sistema informativo regionale, contribuendo alla semplificazione e digitalizzazione dei processi interni della stessa Regione Lazio e allo sviluppo di soluzioni capaci di ridurre i costi della spesa pubblica, un ossimoro visto come vanno le cose.

Per fare il membro del Cda di Lazio Crea, Baisi guadagna 12mila euro (lordi) l’anno. Ai quali si aggiungono le «entrate» garantite «dagli incarichi professionali di assistenza legale e rappresentanza in giudizio in favore di Astral Spa», altra società a controllo regionale: la lettera di incarico è del 9 luglio del 2019. Ma anche la Asl di zona, la Rm5, attraverso una «prestazione occasionale e di natura discrezionale» ha assicurato all’ex sindaco di Tivoli parcelle professionali per 12.369,03 euro. Incarichi di assistenza legale, affidati dall’azienda sanitaria con due distinti mandati il 19.05.2020 e l’1.10.2020. Ma scorrendo l’elenco delle «collaborazioni e consulenze», presente all’interno della sezione «amministrazione trasparente» del sito istituzionale della Asl Rm5, un altro nome balza agli occhi. Quello di Mario Lomuscio, già segretario del Partito democratico di Guidonia Montecelio, città dove è anche consigliere comunale. Avvocato come Baisi, nel corso del 2020 Lomuscio si è assicurato «consulenze legali» per complessivi 21.556,13 euro, attraverso tre mandati di conferimento: uno del 21.01.2020 per 8.031,14 euro, due del 29.05.2020 per 9.947,56 euro e 3.527,43 euro. Sul caso delle consulenze all’avvocato Lomuscio pesa inoltre un conflitto d’interesse familiare, dal momento che la mamma Stefania Onori è dirigente alle Politiche di gestione del Personale della stessa Asl Rm5.   

Ma LazioCrea non si è dimenticata nemmeno di Andrea Ferro, già parlamentare del Partito democratico nella passata legislatura, tanti anni alla guida della Federazione ex Pci poi Democratici di sinistra di Tivoli. Da quando ha smesso i panni di deputato, nel 2018, Ferro ha concluso gli studi universitari conseguendo la laurea in ingegneria, ed è a quel punto che a Lazio Crea hanno sentito impellente la necessità di affidargli una consulenza per «il supporto alla rendicontazione dei bandi aziendali e progetti europei», incarico formalizzato il 22 giugno 2020: durata un anno e 30.000,00 euro di compenso oltre gli oneri di legge. La Regione Lazio si era occupata dell’ex parlamentare anche nel 2019. Quando il presidente Nicola Zingaretti lo aveva spedito a prendersi cura dell’Ipab (Istituto pubblico di assistenza e beneficenza), «Asilo infantile mons. Giacci C/O Comune di Rocca Priora». Un Ente «estinto con Dgr (delibera della giunta regionale ndg) 151 del 7 aprile 2020, commissariato un anno prima con Dgr 172 del 9 aprile 2019, con Andrea Ferro contestualmente nominato commissario straordinario con un compenso lordo mensile di 1.000,00 euro. Incarico ricoperto dall’ex deputato fino al 22 giugno 2020, lo stesso giorno della sua entrée nella famiglia dei «consulenti e collaboratori» di LazioCrea, così numerosa da finire nel mirino degli organismi di controllo della stessa Regione Lazio.

Un incarico analogo di commissario presso l’Ipab «Opera Pia accoglienza sociale Beata Maria De Mattias» di Viterbo, Nicola Zingaretti lo aveva conferito con decreto del 10 aprile 2020 a Paolo Bracchi, ex vicesindaco al Comune di Monterotondo, fino a novembre 2020 presidente del Cda di Apm, l’Azienda pluristervizi della città eretina, disponendo in seguito la prosecuzione dell’incarico al 31 dicembre 2020 con un compenso lordo mensile di 2.000,00 euro a favore di Bracchi, uomo forte del Partito democratico cittadino. 

Le affinità tra correnti all’interno del Pd si sostanziano inoltre nelle stanze dell’assessore regionale ai Trasporti e alla Mobilità della Regione Lazio Mauro Alessandri, sindaco di Monterotondo fino al 2018, ha accolto nel suo Staff personaggi di spicco della politica d’area dem come Simone Guglielmo, consigliere comunale a Guidonia Montecelio. Nella classifica aggiornata al 2020, tra i dipendenti confluiti nella «segreteria dell’assessore ai Lavori pubblici e tutela del territorio e Mobilità», sede di lavoro la Giunta Regionale, c’è anche Daniele Bongi, esperto di comunicazione e giornalista, già impegnato nel supporto agli organi di vertice politico del Consiglio Regionale del Lazio, anche lui attivo nel Partito democratico di Guidonia Montecelio. Impiegato alla Giunta Regionale, con competenze nel «Coordinamento dei fondi comunitari Fesr e Fears e delle relative spese della comunicazione», stando ai nomi risultanti dagli elenchi del personale fiduciario aggiornati al 2020, risulta anche il sindaco di Fiano Romano Ottorino Ferilli, nemmeno a dirlo del Pd. 

Spulciando poi la lista dei dipendenti e tempo determinato della Pisana, aggiornata al 31 dicembre 2020, si trovano ancora sorprese. Ovvero i nomi dei fortunati che hanno percepito i gettoni o le indennità previsti dalle cariche pubbliche nei Comuni in cui sono stati eletti o nominati assessori, a cui hanno sommano uno stipendio regionale che si aggira tra i 17 e i 22 mila euro l’anno. Un elenco di cui al 31 dicembre 2020 e nei due anni precedenti presi in considerazione, senza soluzione di continuità, fa parte Alessandro Di Nicola, assessore a Monterotondo nella giunta del sindaco Riccardo Varone, fedelissimo del Pd che si divide tra l’attività politica e il tempo pieno alla Regione, dove è stato assunto per la prima volta il 4 luglio del 2018, andando di rinnovo in rinovo con un contrato a tempo pieno (36 ore settimanali) categoria C1. Ad accompagnarlo negli uffici della Pisana, dal 19 marzo 2019, c’è Vincenzo Donnarumma, altro esponente di spicco del Partito democratico eretino, aletto (anche) presidente del consiglio comunale, carica che ancora ricopre: alla Regione conta su un contratto partime di 18 ore settimanali e un inquadramento categoria B. Il dato è aggiornato al 31 dicembre 2020.

Fino al 2018, tra gli instancabili della politica, spiccava anche Emanuele Di Silvio, consigliere comunale del Pd a Guidonia Montecelio, scomparso dalle liste del personale a tempo determinato dopo la sua assunzione in pianta stabile al Comune di Zagarolo avvenuta nel 2020. Per finire una chicca futuribile: il nome dell’ingegner Andrea Ferro viene in queste ore accostato all’Apm di Monterotondo. Dovrebbe andare a riempire il posto lasciato vacante da Paolo Bracchi all’interno del Cda (Consiglio di amministrazione). Il Comune ha avviato una selezione pubblica per via curricolare pubblicata sul sito istituzionale, chiunque in possesso dei requisiti previsti dal bando può partecipare, fermo restando che l’incarico è di natura fiduciaria e viene conferito direttamente dal sindaco. Un incarico ben retribuito: 11mila euro l’anno. Tutto fa brodo.     

AUTORE: Elisabetta Aniballi

Blogger e Giornalista professionista. Nella sua trentennale carriera ha maturato esperienze prevalentemente nella carta stampata senza mai nascondere l'amore per la radio, si occupa inoltre di comunicazione politica e istituzionale.

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