Il DIRETTORE generale della Asl Rm 5 Giorgio Santonocito e quello amministrativo Filippo Coiro in un confronto con le organizzazioni sindacali, Cgil di Roma e del Lazio, Cisl Roma Capitale Rieti, Uil Lazio, unitamente alle categorie dei Pensionati e della Funzione Pubblica, nel quale sono stati affrontanti principalmente i temi legati all’emergenza sanitaria da Covid-19.

Santonocito ha espresso e condiviso la preoccupazione sull’andamento dei contagi, illustrando nel contempo le azioni, nonché gli intenti che la Asl Rm 5 sta mettendo in atto per fronteggiare l’emergenza Covid-19. In questo quadro ha chiarito che si sta differendo il ricovero nelle strutture ospedaliere, che sarà limitato e scaglionato sulla base delle urgenze, per non determinare ricadute nei confronti dell’utenza e delle figure più fragili, e prevenire così la diffusione di possibili contagi. Il direttore generale ha anche esposto il lavoro che la Asl sta compiendo in merito alla digitalizzazione e all’utilizzo della telemedicina, cioè  la costruzione di un sistema informatizzato, in grado di monitorare i pazienti ogni giorno. Le organizzazioni sindacali, hanno, dal canto loro, sottolineato il ruolo strategico della Asl nella coprogettazione, insieme ai Comuni capofila e agli stessi sindacati, sul nuovo modello di Piano sociale di zona 2021-2023, alla luce dei cambiamenti imposti dalla pandemia, sollecitando una riunione con i direttore dei distretti della Asl ed i sindaci dei Comuni capofila dei Distretti sociali del territorio.

Si è anche fatto il punto della situazione sulle liste di attesa, non solo in merito all’assistenza domiciliare ma anche alle diverse prestazioni ordinarie (diagnostica, specialistica ambulatoriale, ecc.). I sindacati a tal proposito hanno chiesto l’attivazione dell’Osservatorio sulle liste di attesa, utile non solo al monitoraggio, ma anche ad una efficace programmazione e rispetto dei tempi previsti sulla base delle prescrizioni mediche. Al centro della discussione, anche il tema delle fragilità e in particolare le problematiche delle persone anziane. Sulla base dell’accordo tra la Regione Lazio e  Cgil Cisl e Uil del 30 settembre scorso, si è concordato di tenere una specifica riunione sulle Residenze assistenziali assistite (Rsa), e di istituire un elenco di queste strutture sul territorio prevedendo l’apertura di nuove Rsa pubbliche oltre quella di Zagarolo. Infine, si è parlato dei Drive-in Covid19 sul territorio. Santonicito ha spiegato che il numero dei Drive in Covid è passato da tre a sei nel giro delle ultime due settimane, in ipotesi l’apertura di un settimo, nel territorio di Vicovaro, che opererà su prenotazione e sarà dedicato esclusivamente ai bambini. Uno forzo, nelle parole del direttore generale, finalizzato a decongestionare il flusso del bacino dei pazienti, in particolare venutosi a creare nel comune di Guidonia. Il direttore generale, in chiusura di riunione, si è impegnato con le parti ad organizzare altri due incontri con le parti sociali allargate ai sindaci e ai direttori dei distretti sanitari, e da calendarizzare per la prossima settimana. In quella successiva si discuterà di Osservatorio su liste di attesa e di Rsa, la cui lista sarà presto nella disponibilità dei sindacati, allo scopo di conoscere la situazione delle strutture nel territorio della Asl.

AUTORE: Elisabetta Aniballi

Blogger e Giornalista professionista. Nella sua trentennale carriera ha maturato esperienze prevalentemente nella carta stampata senza mai nascondere l'amore per la radio, si occupa inoltre di comunicazione politica e istituzionale.

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