Covid-19, il sindaco ferma la movida: piazze chiuse dalle 17 alle 22. Basterà? – Monterotondo
MONTEROTONDO – Piazze e particolari luoghi di ritrovo rimaranno chiusi dalle 17.00 alle 22.00, ora in cui scatta il coprifuoco notturno. Lo ha disposto il sindaco di Monterotondo Riccardo Varone con l’adozione di un’ordianza contenibile e urgente (ordinanza varone ) in vigore già da oggi giovedì 11 marzo 2021 e fino al 10 aprile. Il provvedimento dispone inoltre limitazioni alla vendita al dettaglio per asporto di bevande alcoliche e superalcoliche da parte di qualunque attività commerciale su area pubblica e in sede fissa (eccetto le medie strutture di vendita, le enoteche e gli esercizi commerciali con codice ATECO 47.25.
Vietato, ad esclusione delle consumazioni al tavolo e al banco, l’utilizzo di contenitori in vetro per la somministrazione di bevande da consumarsi al di fuori dei locali e delle loro aree di pertinenza. Vietato anche svolgere qualsiasi attività sonora e musicale dal vivo sotto ogni forma, all’interno e all’esterno dei locali, che possa creare assembramento. Prevista la chiusura dalle ore 17.00 alle ore 22.00 delle seguenti Piazze e/o vie cittadine che risultano maggiormente problematiche: Piazza Duomo e Via S.Pio da Pietralcina; Piazza dei Leoni; Piazza Mons. Giovannetti; Largo Pincetto; Via Cavour angolo Via Garibaldi; Scalinata Dante Alighieri.
Il provvedimento del sindaco arriva nel giorno in cui lo scenario del contagio a Roma, provincia e nel Lazio è dato in netto peggioramento e potrebbe comportare, nelle prossime ore, il passaggio dalla Zona gialla alla zona arancione rafforzato. «Bisogna mantenere altissimo il livello di guardia. – avvertono gli esperti – Non è possibile concedersi nessuna distrazione, il virus con le sue varianti sta riprendendo vigore, la priorità è quella di interrompere ora la catena di trasmissione».
I dati in risalita dei contagi nel Lazio
Oltre all’indice di trasmissione del virus Rt, che sette giorni fa segnava 0.98, vicinissimo a quell’1 che fa scattare il cambio di fascia, a parlare è l’occupazione dei posti letto. Il 9 marzo il Lazio ha superato la soglia del 30% imposta dal ministero della Salute per le terapie intensive: 31%. E i ricoveri continuano a crescere da almeno una settimana. Per i pazienti non critici, invece, al momento siamo intorno al 35%, in linea con la soglia del 40%, ma si tratta di dati in costante aumento.