Emergenza Covid-19, al via a Guidonia la sanificazione delle strade ma solo stare a casa ripara dal contagio
GUIDONIA – Dopo gli appelli arrivati dalle opposizioni consiliari e dai cittadini, il sindaco 5Stelle Michel Barbet si è arreso e ha comunicato tempi e modi degli interventi di sanificazione e igienizzazione dei luoghi sensibili, strade e piazze, decisi per fare fronte alla emergenza sanitaria determinata dal Covid-19 o Coronavirus. Non è ancora chiaro se il servizio verrà effettuato dal personale di Tekneko, l’azienda che raccoglie i rifiuti e che si è occupata di interventi igienizzati in numerosi altri comuni della provincia di Roma e della regione Lazio. Soddisfatti i consiglieri delle opposizioni consiliari che ancora ieri, in videoconferenza col sindaco, avevano richiesto con urgenza questo tipo di attività. «Il Comune ha ricevuto le disposizioni della Asl Roma 5 sulle possibili misure per il contenimento del Coronavirus e le corrette modalità di utilizzo dei disinfettanti: via alla disinfezione delle strade di Guidonia Montecelio. Partirà domani sera 19 marzo – spiega il sindaco Michel Barbet – e continuerà la sera del 20 la sanificazione di tutte le strade, marciapiedi ed aree cementificate del territorio comunale».
Fino a ieri Barbet era apparso titubante e in linea con un nutrito gruppo di sindaci italiani convinti di non dover avviare nessuna sanificazione delle strade e dei luoghi pubblici, in assenza di indicazioni sull’efficacia degli interventi da parte dagli enti istituzionali di riferimento nell’emergenza Coronavirus. Disinfettare le strade, al fine di ridurre il rischio di contagio da Covid-19, non è del resto un obbligo per nessuno dei decreti emananti dal Presidente del consiglio dei ministri, malgrado siano molto dettagliati nel consigliare ogni tipo di iniziativa a scopo preventivo. Nemmeno la Regione Lazio ha mai suggerito o imposto l’utilizzo di particolari sostanze chimiche impattanti per l’ambiente come l’ipoclorito di sodio. Lo stesso vale per la Protezione Civile e, attualmente, l’Organizzazione mondiale della sanità. In sintesi, i quattro più importanti enti in gioco in questo delicato momento considerano interventi di igienizzazioni all’aperto né necessarii né utili al fine del contenimento del contagio. Tuttavia, molte città si sono attivate per queste iniziative, senza alcuna evidenza scientifica della loro reale efficacia. Resta quindi importante mantenere un metro di distanza se si è costretti a uscire di casa per stringenti motivi di necessità, starnutire e tossire nel braccio o nel fazzoletto, non toccarsi la bocca o gli occhi e lavarsi spesso le mani. Soprattutto: restare in casa.