GUIDONIA MONTECELIO – La notizia è che le primarie si faranno, sicuramente con Emanuele Di Silvio in campo, la macchina del partito è al lavoro in queste ore per consentire ai circa 4000 aventi di diritto (per essersi registrati nell’albo degli elettori) di esprimere la propria preferenza. Locandine stampate e affisse, restano poco meno di 24 ore per diffondere la novità, giunta nella tarda serata di ieri e dopo una lunga e accesa discussione. Che farà Simone Guglielmo, ormai sfidante per definizione, non è chiaro. Sulla carta resta in corsa, ma lo scenario probabile è che in queste primarie Di Silvio sfiderà Di Silvio.

Giuseppe Trapazzo, il candidato civista già sfilato dalla contesa, per buona parte del partito (Marco Vincenzi su tutti) ieri sera era ancora la scelta condivisa da operare. Prima di lui i democratici avevano corteggiato nell’ordine l’ingegnere manager pubblico Marco Rettighieri, il magistrato ex presidente del Tribunale di Tivoli già tentazione per Forza Italia, chiunque insomma pur di declinare il simbolo alla moda del civismo e superare le primarie. Ieri, invece, all’insegna del serrate le fila compagni (o amici per modernità d’indirizzo), nell’ultimo momento utile, la decisione definitiva: il Pd correrà con il simbolo e una propria lista, le primarie di domani indicheranno Di Silvio per mancanza del competitor. Nel partito locale ci credono, “possiamo farcela, possiamo arrivare al ballottaggio”, ovviamente contro il Movimento 5 Stelle.

AUTORE: Elisabetta Aniballi

Blogger e Giornalista professionista. Nella sua trentennale carriera ha maturato esperienze prevalentemente nella carta stampata senza mai nascondere l'amore per la radio, si occupa inoltre di comunicazione politica e istituzionale.

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