«Assuntopoli» Regione Lazio, i dubbi del sindacato sul dirigente legato alla politica
IL CURRICULUM è di tutto rispetto, ma il profilo del nuovo dirigente, assorbito a sua volta da una graduatoria vigente di un concorso svolto dalla Provincia di Frosinone nel 2018, non era sfuggito al sindacato Usb, che in una nota stampa dell’8 febbraio scorso già denunciava le anomale scelte della Regione Lazio in tema di assunzioni. Il profilo è quello di Fabio Pezone, storico funzionario della Pisana, sei mesi fa salito di grado: passato dal contratto degli enti locali a quello della dirigenza grazie a una determina di promozione, che ne ripescava il mominativo da una graduatoria di idonei non vincitori, relativa a un concorso bandito per un posto di dirigente tecnico contabile.
Un lungo curriculum anche politico, quello di Pezone, maturato nella sua Formia, città della provincia di Latina dove ha, negli anni, ricoperto incarichi di vertice di natura politica nell’amministrazione di Michele Forte (Udc) di cui è stato assessore. Preistoria. Poi, il concorso di una decina di anni fa e l’assunzione al Consiglio regionale del Lazio come funzionario di categoria D. Con il tempo però sono cambiati i gusti politici di Pezone, finito nell’orbita della Lega di Claudio Dirigon, il numero uno del Carroccio regionale, che lo aveva voluto distaccato al ministero del Lavoro nel 2019, ai tempi in cui era sottosegretario nel primo governo Conte. Nel 2020, la promozione a dirigente e l’inquadratura di ruolo negli uffici della Presidenza del Consiglio regionale, di questi tempi al centro della bufera per la «concorsopoli» di Allumiere. Il nome di Pezone torna proprio nelle carte dell’affaire che ha scosso un po’ a tutti alla Pisana, fino a portare alla dimissioni del presidente del Consiglio regionale, il Dem Mauro Buschini (formalizzate oggi) e alla richiesta, arrivata da più parti, di azzerare l’intera struttura di Presidenza, con il passo indietro dei due vice, Giuseppe Cangemi (Lega) e Devid Porrello (M5S), di Michela Di Base (Pd) e Daniele Giannini (Lega), di Gianluca Quadrana (Lista Civica Zingaretti). Pezone è infatti il dirigente dell’Area amministrativa «Organizzazione, Programmazione e Sviluppo delle risorse umane» per lui istituita il 17 novembre 2020 nell’ambito della Segreteria generale retta da Cinzia Felci. È l’ufficio tecnicamente responsabile della determinazione A00963 che il 28 dicembre ha dato il via allo scorrimento della «graduatoria dei miracoli di Allumiere», garantendo l’assunzione di 16 tra politici e portaborse di area Pd e M5S con qualche resto, un paio di unità, andato alla Lega. Tra le «chiamate», precisamente riportate nell’atto amministrativo esteso in modo impeccabile, anche quelle degli idonei che hanno però rifiutato il posto in Regione e sono stati dirottati al Comune di Guidonia Montecelio, dove il 31 dicembre, in 9 pescati da quella graduatoria, hanno trovato sistemazione a tempo pieno e indeterminato per volontà politica del sindaco 5Stelle Michel Barbet.
L’amministrazione della terza città del Lazio è realtà tutt’altro che sconosciuta a Fabio Pezone. Dove almeno per almeno 6 volte, tra gli anni 2013 e 2016, è stato chiamato a fare il commissario di gara di appalti pubblici messi a bando dal Comune di Guidonia Montecelio. L’ennesima coincidenza in una storia caratterizzata più da ombre che da luci. A titolo d’informazione, e come denunciato sempre dall’Usb, assieme a Fabio Pezone, ad essere stato promosso dirigente grazie allo scorrimento della graduatoria della Provincia di Frosinone, anche Massimo Messale, nome noto al Comune di Tivoli dove è stato assessore e ha ricoperto importanti incarichi politici. Tra le «procedure interne uscite dal cilindro dei maghi dell’amministrazione regionale», scriveva il sindacato sempre l’8 febbraio scorso, c’è da segnalare «il conferimento dell’incarico di dirigente del Consiglio delle autonomie locali a Fabio Sannibale, funzionario di categoria D, già consigliere comunale Udc di Albano laziale, ed ex vicecapo di gabinetto del presidente del (ex) Consiglio regionale, Mauro Buschini». Tutto torna?
Ile
Pezone ha partecipat al concorso espletato dal Consiglio
regionale nel 2009 per 9 posti di esperto area economico finanziaria e pur avendo preso alla prova scritta, un punteggio inferiore rispetto a quello di mia figlia, lui con il punteggio della prova orale e’ stato tra i 9 assunti
mentre mia figlia e’ arrivata 10,ovvero la prima degli esclusi. Successivamente chiesi di far scorrere la graduatoria di quel concorso per ricoprire il posto vacante , ma lo stesso Pezone mi riferi’ che prima dello scorrimento era prioritario effettuare la mobilita’, cosa che in fase di concorsopoli, si e’ guardato bene di richiedere. Ormai e’ una battaglia persa con queste persone, hanno sempre la risposta pronta e noi impotenti di fronte alle loro menzogne non possiamo farci nulla. Neanche il parere legale dell’avvocato amministrativo Trippanera, è servito ad annullare definitivamente questo concorso pieno di illegittimita’ ed oltre.