GUIDONIA – Uno sgombero talmente segreto che a Colleverde ne erano tutti a conoscenza. Al punto che già nella serata di ieri (19 febbraio) l’argomento era esploso sui social con tanto di raccomandazioni rivolte ai residenti di scegliere strade alternative per la presenza di auto e mezzi della polizia che avrebbero potuto rallentare o deviare il traffico su via Monte Bianco. Dello sgombero erano del resto informati gli occupanti che se ne sono andati senza alcuna resistenza, con i bagagli fatti per tempo e ordinatamente, verso un’altra situazione abitativa. Insomma, solo per il vicesindaco e assessore ai Servizi sociali del Comune di Guidonia Montecelio Davide Russo – presente stamane a capo di una delegazione di vigili e assistenti sociali in trasferta inutile vista la correttezza delle operazioni – la circostanza doveva rimanere segreta. È quello che ha raccontato a qualche consigliere 5Stelle, che tirato in ballo oggi in commissione Servizi sociali non sapeva davvero che rispondere, ignaro di tutto.

Uno sgombero avvenuto in sordina, senza troppi clamori né informazioni dal palazzo del Comune, eseguito dalla Questura di Roma sotto il coordinamento del Prefetto in esecuzione di un provvedimento di sfratto di cui da tempo si era a conoscenza. Lo stabile venne occupato nel 2008 da alcuni gruppi legati ai centri sociali di CasaPound provenienti dalla capitale, 17 famiglie che negli anni si erano ridotte di un terzo. «Solo italiani»,  i nuclei si sono nel tempo amalgamati alla comunità del quartiere che nel 2011, dopo un primo tentativo di allontanarli dallo stabile di proprietà di un privato, si era esposta in loro difesa con una raccolta firme. Oggi la «Casa Italia» come la ex scuola era stata chiamata è stata sgomberata. Nel paradosso, lo stesso giorno in cui il ministero dell’Economia ha invece inspiegabilmente disposto una proroga per gli occupanti abusivi dello stabile di via Napoleone III a Roma, di proprietà del demanio e dal 2003 sede e abitazione di CasaPound Italia. Forse proprio lì erano diretti gli sfrattati di Colleverde.

 

AUTORE: Elisabetta Aniballi

Blogger e Giornalista professionista. Nella sua trentennale carriera ha maturato esperienze prevalentemente nella carta stampata senza mai nascondere l'amore per la radio, si occupa inoltre di comunicazione politica e istituzionale.

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