ROMA – Dentro Forza Italia il clima è rovente. Nella Lega le fibrillazioni sono al momento più rivolte all’esterno, con Fratelli d’Italia che non intende lasciare niente o quasi ai più deboli alleati di coalizione. Il contesto è quello del tavolo nazionale convocato dai leader Giorgia Meloni, Antonio Tajani e Matteo Salvini per provare ad incastrare le caselle nella giunta regionale di Francesco Rocca. Il neo presidente del Lazio, eletto meno di un mese fa, aveva annunciato la squadra per giovedì, massimo venerdì 10 marzo ma la quadra ancora non c’è. La Lega continua a rivendicare la presidenza del consiglio regionale per Giuseppe Cangemi, eletto con quasi 15mila preferenze: il più votato del Carroccio. Fratelli d’Italia, con la forza dei numeri, il 34 e rotti per cento portato in dote al Cdx alle elezioni del 12 e 13 febbraio, pretende di mettere su quella poltrona Antonello Aurigemma, in alternativa Massimiliano Maselli. Sarebbe la carica di presidente d’aula il nodo difficile da sciogliere. Dalla quale dipende la distribuzione dei 10 assessorati disponibili, da assegnare nel rispetto delle quote rosa. Anche sull’esecutivo la opzione di Fratelli d’Italia sarebbe totalizzante. Sette assessori di prima fascia (i più pesanti) per i propri big campioni di voti personali, da Giancarlo Righini, mister 38mila preferenze, a scendere. Su queste prove di schema si sarebbe arenata la trattativa per chiudere la giunta, soprattutto in vista del primo consiglio regionale convocato per lunedì 13 marzo.

Per Forza Italia non sarebbe tanto un problema legato al peso specifico delle deleghe, piuttosto al numero: gli azzurri chiedono due assessorati, bene anche se di seconda fascia, da assegnare a un uomo e a una donna. Qui sta il problema. Chi deve andare dove, soprattutto chi in quota di chi tra i maggiorenti nazionali?. L’unico nome ricorrente nelle ipotesi circolate degli ultimi giorni è quello di Cosmo Mitrano. Potrebbero trovare spazio Fabio Capolei, Maria Spena, Giorgio Simeoni, ma anche la parlamentare europea Luisa Regimenti, vicina a Tajani il cui nome circola con insistenza in queste ore. Nella querelle correntizia interna ai berlusconiani, Capolei è dato vicino al coordinatore regionale Claudio Fazzone, Spena allo stesso Antonio Tajani e Simeoni a Claudio Lotito. Ma il mare azzurro è agitato anche dal ricorso alla giustizia amministrativa di Enrico Cavallari, presentato dopo la proclamazione a consigliere regionale di Giorgio Simeoni nella circoscrizione elettorale di Roma e provincia. Una manciata di voti di preferenza (poco più di 200) ha premiato Simeoni. Chiamando in causa il Tar del Lazio, Cavallari spera ancora di rientrare in aula ai danni di Simeoni. Oltre alla agognata presidenza del consiglio regionale, la Lega punterebbe a portare in giunta Pasquale Ciacciarelli, garantendo così una rappresentanza alla provincia di Frosinone che lo ha indicato con un grande consenso, resta tuttavia il problema Tony Brugnolo, il primo dei non eletti a Roma dove ha collezionato più di 11mila preferenze.

Al momento quattro sono le caselle certe, tutte riconducibili agli esponenti di Fratelli d’Italia per i quali si prevedono posti da assessore: Roberta Angelilli, vicepresidente della giunta, Giancarlo Righini al Bilancio e Agricoltura, Massimiliano Maselli che potrebbe andare all’Urbanistica e alla programmazione territoriale, Fabrizio Ghera indicato ai Trasporti e Lavori pubblici. Angelilli è corrente Andrea Augello, Righini viene considerato meloniano di ferro, Maselli vicino a Luciano Ciocchetti e Ghera è legato da sempre a Fabio Rampelli. Nella partita che stanno giocando i leader nazionali, però, non ci sono solo i ruoli apicali dentro la giunta e quello di guida del consiglio regionale ma anche una sfilza di società partecipate della Regione, molte commissariate e altre con i vertici in scadenza. Quindi, gli aggiustamenti degli equilibri tra i partiti della colazione, potrebbero arrivare anche allargando il tavolo a presidenze, direzioni generali e consigli di amministrazione delle varie società, da Cotral ai vertici dei Parchi. Sicuro, è invece, che l’assessorato alla Sanità rimarrà ad interim al presidente Francesco Rocca.

 

AUTORE: Elisabetta Aniballi

Blogger e Giornalista professionista. Nella sua trentennale carriera ha maturato esperienze prevalentemente nella carta stampata senza mai nascondere l'amore per la radio, si occupa inoltre di comunicazione politica e istituzionale.

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