ARIANNA CACIONI, 33 anni, è il capogruppo della Lega per Salvini al consiglio comunale di Guidonia Montecelio. Nelle elezioni del 2017 si è candidata a sindaco con una coalizione formata da Fratelli d’Italia e Forza Italia, oggi in aula è all’opposizione dell’amministrazione a guida 5Stelle giunta ormai a metà del mandato di governo. Il giro di boa, ma anche le elezioni regionali in Umbria vinte dal centrodestra, la forza elettorale della Lega, gli scenari che riguarderanno la terza città del Lazio nel breve e lungo periodo, di questo e altro Cacioni parla nell’intervista rilasciata a www.elisabettaaniballi.com.
Siamo praticamente al giro di boa, a dicembre i 5Stelle entreranno nel terzo anno di governo, la consiliatura si avvia a conclusione, mi fa un bilancio di questo governo?
Peggio di quanto avremmo mai potuto immaginare, all’incapacità hanno aggiunto l’arroganza. Non sono credibili, non sanno gestire l’ordinario, non hanno un progetto di città. E basta con l’alibi della mancanza di fondi, fanno male anche quando non c’è da spendere niente e i fondi regionali o nazionali o li perdono o li usano con progetti raffazzonati. Insomma un disastro.
Avete fatto una opposizione unitaria con il Pd, il Polo civico, Fratelli d’Italia, oltre i colori pur di fare emergere limiti e contraddizioni della maggioranza; secondo lei, con la nascita del governo Giallo Rosso, le sintonie regionali tra Pd e 5Stelle, con i riverberi che si avranno nelle amministrazioni locali sulla strategie delle alleanze, qualcosa è destinato a cambiare tra di voi in aula?
Questo dovrebbe chiederlo al Pd. Voglio sperare di no. Posso dirle per quello che mi riguarda c’è solo un obiettivo, liberare Guidonia dal movimento 5Stelle il prima possibile. Se il Pd comincerà a fare distinguo, ad ammorbidirsi, sarà chiamato a condividere la responsabilità politica del fallimento dell’attuale amministrazione.
Lei viene spesso attaccata per la sua appartenenza alla Lega di Salvini, l’ex ministro dell’Interno non è particolarmente amato dagli establishment dei partiti politici e soprattutto dagli assetti di potere del movimento 5Stelle, l’unico che lo assolve e difende sembra essere il cardinale Ruini…
Che le devo dire, io di essere un amministratore della Lega sono molto orgogliosa. Evidentemente a qualcuno la Lega dà fastidio e fa paura. Io però di solito i polemici che predicano bene e razzolano male, come fanno i 5Stelle attaccati alla poltrona a Guidonia come in Parlamento li lascio perdere. Preferisco lavorare ad un progetto che a Guidonia sta prendendo forma. Tanta gente che ogni giorno mi contatta si vuole avvicinare alla Lega, è un bellissimo momento da capitalizzare concretamente. La Lega è così, sta dalla parte della gente. Non posso che condividere quindi l’intervista del Cardinal Ruini che questo sentimento popolare lo percepisce. E poi diciamocelo è il caso di dire basta a questa subcultura di sinistra del politicamente corretto, che ci vuole imporre miti intoccabili e indiscutibili. Solo loro sembrano avere la verità, se non la pensi come loro ti accusano di essere razzista, omofobo, sessista, evasore fiscale e amico dei corrotti. Basta.
Lei a Guidonia ha lanciato la prospettiva di un centro destra unito anche se nella realtà i rivoli sono distanti adesso come nel passato, ci vorrebbe un miracolo di buona volontà o basterà il buonsenso?
Ci vuole molta buona volontà. Soprattutto serve capire che la gente vuole risultati concreti e buona amministrazione. Chi pensa il contrario, di fare politica con l’egocentrismo, è vecchio e fa politica secondo un metodo che i cittadini non capiscono e non vogliono più. Altrimenti vorrà dire che le lezioni del passato non sono servite a nulla e io non mi presterò ad assecondare i personalismi di nessuno.
Questa è storicamente una città di destra, i partiti che ne sono espressione, quando hanno lasciato il comando alla sinistra, lo hanno fatto perché dilaniati da lotte intestine. Ora, almeno apparentemente, sembra esserci stato un ricambio generazionale nelle figure rappresentative, ma è davvero così e quando le generazioni dei padri pesano ancora sulle scelte e le sorti del centrodestra?
Io lavoro per uscire da queste logiche, per questo ho chiesto un tavolo che parta da un programma condiviso e non dai particolarismi sulle persone. Guidonia Montecelio è la terza città del Lazio, dobbiamo avere la consapevolezza che questo comune merita una classe politica all’altezza. Io del resto faccio politica per passione e senza eredità, forse per questo la prendo con ottimismo. Ho fatto sempre scelte libere, mettendoci la faccia, probabilmente alcune cose le avrò anche sbagliate ma me ne sono assunta la responsabilità e mi sono rimboccata le maniche. Tutti abbiamo un passato, ora è tempo di decidere se pensare a quello o al futuro.  Ci sono persone già note o giovani emergenti che potrebbero costruire un nuovo futuro per Guidonia, per governare la città, dobbiamo metterle insieme.
La Lega è il partito di maggiore peso nella coalizione, vorrà decidere il sindaco subito, Alessandro Messa è in pole position?
È certo che la Lega avrà un ruolo determinante nella definizione della futura politica di Guidonia. Non posso e non voglio rispondere al posto suo, diciamo però che non mi meraviglierebbe se in questo quadro Alessandro Messa chiedesse in modo legittimo la candidatura a sindaco per sé.
Secondo lei, l’esperienza dei movimenti civici, che in questi anni si è radicata nella politica cittadina, è destinata ad assimilarsi con il centrodestra in uno schema che dall’altra parte potrebbe alleare Pd Italia Viva e 5Stelle?
Come ricordava prima, con il Polo Civico condivido un’opposizione fattiva all’amministrazione grillina, abbiamo per questo un dialogo continuo basato su rapporti di rispetto e stima reciproca. Al di là di questo, non credo che il Polo Civico possa e voglia assimilarsi con il centro destra, penso invece che troverà le ragioni e la forza per ripresentarsi alle elezioni in forma autonoma. Ciò non toglie che se ci fossero ipotesi di dialogo, queste andrebbero colte ovviamente. Veramente interessante è invece l’ipotesi di un accordo Pd-movimento 5 Stelle. Come dicevo prima il Pd in questo caso dovrebbe sobbarcarsi in fase elettorale il fallimento politico della gestione Barbet, spiegando anche quale opposizione si può fare in previsione di un accordo elettorale.
AUTORE: Elisabetta Aniballi

Blogger e Giornalista professionista. Nella sua trentennale carriera ha maturato esperienze prevalentemente nella carta stampata senza mai nascondere l'amore per la radio, si occupa inoltre di comunicazione politica e istituzionale.

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