GUIDONIA – Da Giugliano (Napoli) a Fiano Romano (Roma) per fare un concorso. Quello bandito nel 2018 per la copertura di un posto a tempo pieno e indeterminato (categoria D), profilo professionale istruttore di vigilanza da assegnare alla Polizia municipale. Non lo ha vinto, ma nella graduatoria degli idonei è finita al terzo posto. In posizione utile per essere assorbita, su scelta della giunta grillina, dal Comune di Guidonia Montecelio che adesso ha un nuovo comandante in pectore per i  vigili urbani. Marta Sodano ha rodato del resto la capacità di governare le truppe nei tre mesi trascorsi a dirigere il Corpo della Municipale al Comune di Artena.

Dal 3 ottobre scorso (nella foto è con il sindaco Felicetto Angelini) e fino al 31 dicembre. In un tempo quindi utile perché la sua assunzione in pianta stabile venisse formalizzata nella terza città della regione a far data dall’ultimo giorno dell’anno. Così aveva deciso l’amministrazione 5Stelle con la delibera 98 del 7 novembre 2019, quando la giunta votava il provvedimento di modificazione, l’ennesimo, del fabbisogno dell’Ente già approvato con la riorganizzazione della macrostruttura nel marzo del 2018. Arrivando a prevedere per la prima volta una figura apicale per il Corpo dei vigili da assumere con contratto a tempo pieno e indeterminato.

Si apprende dalle cronache che la signora la sua gavetta l’abbia iniziata a Giugliano, paesone di 120 mila abitanti in provincia di Napoli. Quattordici anni passati al Comune campano, una laurea in giurisprudenza, soprattutto quelle «specializzazioni» che tanto piacciono ai grillini guidoniani e che devono avere facilito la scelta di sindaco e assessori. Sodano è infatti una implacabile cacciatrice di zozzoni colpevoli di reati ambientali e abbandono dei rifiuti. Sue molte operazioni finite all’attenzione della stampa mentre era al comando della Polizia locale di Artena, ripetutamente citata alle prese con la videosorveglianza e le fototrappole a scovare i delinquenti che si sbarazzano del sacchetto in mezzo alla strada.

La dottoressa arriva dalla Campania come Livia Lardo, il segretario generale, che dal Comune di Eboli (Salerno) nel 2018 aveva preso la strada della terza città del Lazio. Guidonia è ormai considerata il miglior approdo per figure apicali individuate su base fiduciaria, comunque con criteri discrezionali, ma è una casualità, provenienti dalle regioni italiane dove il movimento 5Stelle condensa gran parte del proprio consenso elettorale, nei cui collegi sono stati eletti i parlamentari di riferimento degli attivisti, consiglieri e assessori locali. Anche il caso di Niccolò Roccolino è degno di menzione. Appena decretato dal sindaco Michel Barbet nuovo dirigente fiduciario alle Finanze per un periodo di tre anni. Una nomina giunta al termine di una selezione per titoli strampalata e mai conclusa nel suo iter, da considerarsi quindi inefficace ai fini della scelta di Barbet. Ricaduta tra l’altro su un candidato già insediato in quel ruolo dal luglio 2019 grazie a formule amministrative ai limiti della legittimità come più volte contestato dai sindacati.

Roccolino ha maturato esperienze in diversi Comuni dove è stato assunto con contratto del Pubblico impiego, comparto degli enti locali, diverso da quello della dirigenza. Prima di essere chiamato a Guidonia dall’amministrazione 5Stelle faceva il funzionario al Comune di Venafro (Isernia) ma la sua città è Castelvetrano in provincia di Trapani. Proveniente dalla Sicilia come il vicesindaco Davide Russo e il senatore Michele Giarrusso, in una logica correntizia l’ideologo della vittoria nella terza città del Lazio e quindi punto di riferimento sovracomunale per gli amministratori. Campania e Sicilia. Le regioni dove i grillini risultano elettoralmente più forti e radicati sono le regioni che trasferiscono classe dirigente a Palazzo Guidoni. Oltre ogni congettura, i fatti parlano.

AUTORE: Elisabetta Aniballi

Blogger e Giornalista professionista. Nella sua trentennale carriera ha maturato esperienze prevalentemente nella carta stampata senza mai nascondere l'amore per la radio, si occupa inoltre di comunicazione politica e istituzionale.

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