GUIDONIA – Dal 17 settembre 2018, giorno di avvio, al 26 luglio 2019, il servizio di  gestione dell’asilo comunale «Il Giardino di Elisa» è già costato 328.019,72 euro di cui 74.357,47 a carico delle famiglie e 245.008,79 del bilancio comunale. Un appalto biennale, rinnovabile di un anno, per importo complessivamente finanziato pari a 630.336,24, espletato lo scorso anno dalla Stazione unica appaltante della Città metropolitana di Roma, aggiudicato alla impresa romana Esperia Srl a settembre del 2018, la cui procedura di affidamento non risulta però ancora conclusa. Ad oggi, al settore Pubblica istruzione del Comune di Guidonia Montecelio, nessuno ha infatti ancora provveduto a stipulare il contratto con la ditta. Proprio ieri, mercoledì 2 ottobre, l’assessore dei 5Stelle Elisa Strani era attesa in commissione per chiarire i motivi dell’incredibile quanto ingiustificato ritardo, ma problemi di natura personale le avrebbero impedito di essere presente. Il contratto è quel passaggio formale che lega le parti al rispetto dei termini prefissati nel capitolato speciale d’appalto, obbliga l’Ente alla nomina di un direttore esecutivo del contratto che eserciti i vincolanti controlli sulla qualità del servizio reso, la stipula di una obbligazione non è proprio robetta di poco conto, e nelle pubbliche amministrazioni dovrebbe essere atto urgente e necessario. Sopratutto in caso di appalti economicamente rilevanti, è questo il caso.  Le opposizioni consiliari da settimane chiedono lumi, minacciando di segnalare l’anomalia all’Anac (agenzia nazionale anticorruzione) per mancanza di trasparenza nella gestione degli appalti pubblici. È successo ancora ieri, quando Giovanna Ammaturo di Fratelli d’Italia e Simone Guglielmo del Pd hanno incalzato il presidente della commissione Pubblica istruzione e Sport, il 5Stelle Matteo Castorino, per avere risposte. Pronti, hanno sostenuto, a sottoscrivere una interrogazione urgente per il sindaco Michel Barbet e il responsabile comunale dei controlli sulle norme in materia di anticorruzione.

All’interno dell’asilo nido comunale «Il Giardino di Elisa», il primo di Guidonia costruito a partire dal 2011 in località Finestroni di via della Pietrara grazie ai fondi messi a disposizione dalla Comunità europea e erogati dalla Regione Lazio, prende forma uno degli ultimi servizi a domanda individuale ancora erogati dall’amministrazione comunale targata 5Stelle. Negli anni infatti è stato sistematicamente depotenziato il servizio mensa, cancellati quelli di scuolabus e di pre-post scuola. Scelte che hanno comportato un cambiamento peggiorativo della qualità dell’offerta, ma anche un alleggerimento del lavoro per gli uffici comunali che però, mistero, a distanza di un anno ancora non riescono a formalizzare un contratto di servizio.

 

AUTORE: Elisabetta Aniballi

Blogger e Giornalista professionista. Nella sua trentennale carriera ha maturato esperienze prevalentemente nella carta stampata senza mai nascondere l'amore per la radio, si occupa inoltre di comunicazione politica e istituzionale.

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