Doveva essere la sorte il metodo di individuazione del personale da impiegare nelle operazioni di voto. Uno vale uno aveva rivendicato il consigliere pentastellato in aula, mantra utile fino a quando il sindaco non ha scelto nella ristretta cerchia di amici grillini

GUIDONIA – Aneddoti post elettorali, quella volta che il sindaco Michel Barbet si vide costretto a nominare in fretta e furia il presidente di un seggio rimasto scoperto e scelse nella ristretta cerchia dei pentastellati amici. Non è una novità: a guidare le sezioni dove si svolgono le operazioni di voto sono i presidenti la cui nomina (per legge) è affidata alle Corti di Appello dei tribunali di riferimento. Capita però che alcune delle figure indicate, per motivi personali, di lavoro o salute comunque giustificati, diano forfait e che sia il sindaco a sceglierne i sostituti. È accaduto a Guidonia in occasione delle elezioni politiche e regionali dello scorso 5 marzo. Seggi rimasti in extremis sprovvisti del presidente hanno indotto il sindaco pentastellato a correre ai ripari. Solo che invece del sorteggio tra gli iscritti nelle liste elettorali (metodo orgogliosamente rivendicato in aula come innovativo e egalitario dal capo dei Pasdaran grillini Alessandro Cocchiarella, già adottato in casa 5Stelle per la individuazione degli scrutatori) Barbet ha scelto il telefono. Una chiamata al capo dei Pasdaran che ha suggerito il nome della sorella Marina, architetto professionalmente impegnato anche nel Palazzo dove il fratello opera da consigliere comunale.

Detto e deciso, Marina Cocchiarella è stata decretata dal sindaco a presiedere le operazioni di voto nel seggio 53 della scuola di Colleverde. Niente di male per carità, iter legittimo seguito secondo la legge, se non fosse che del metodo adottato per indicare gli scrutatori, scelto nel segno dell’uno vale e uno e che sia la sorte a decidere magari tra i più bisognosi e i disoccupati, i grillini consiliari avessero fatto un vanto e non solo politico. Una contraddizione tra il dire e il fare che non è sfuggita agli attenti osservatori.

AUTORE: Elisabetta Aniballi

Blogger e Giornalista professionista. Nella sua trentennale carriera ha maturato esperienze prevalentemente nella carta stampata senza mai nascondere l'amore per la radio, si occupa inoltre di comunicazione politica e istituzionale.

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