Non solo sfilate tricolori in tempi carnevaleschi, sul Tmb Barbet sembra fare sul serio con una revoca di atti amministrativi
Il sindaco di Guidonia lo ha detto a margine della manifestazione ambientalista: pronto a valutare la cancellazione di procedure adottate “dai miei predecessori”
GUIDONIA – Non solo sfilate tricolori in tempi carnevaleschi, Michel Barbet si dice pronto a intaccare la ciccia della vicenda Tmb, “pronto a revocare gli atti dei miei predecessori”, andare oltre le inutili delibere di consiglio pretese e approvate dalla sua maggioranza politica per dare segnali scontati quanto improducenti. Il sindaco di Guidonia Montecelio, sul Tmb sembra davvero fare sul serio. Lo scorso 10 febbraio, a margine della manifestazione delle associazioni ambientaliste dove ha sfilato con la fascia tricolore, il primo cittadino dei 5Stelle ha preso la parola annunciando la costituzione di un tavolo allargato ai comitati dei cittadini anti impianto. Nell’ambito del quale valutare (anche) la possibilità di cancellare procedure avviate dalle precedenti amministrazioni. Barbet non si limita quindi al solo no formale al Tmb, ribadito con la partecipazione al corteo. Non che i sindaci suoi predecessori siano entrati in qualche modo, con atti monocratici, nella ingarbugliata vicenda dell’impianto. Insomma, non c’è niente da revocare che riguardi i sindaci. L’amministrazione però aveva avviato nel 2010 le pratiche per il cambio di destinazione d’uso dei terreni privati sui cui Manlio Cerroni, con le sue società, ha costruito il capannone. Da agricoli a edificabili. Un atto approvato a maggioranza dal consiglio comunale, al quale aveva fatto seguito il rilascio della concessione edilizia da parte degli uffici del settore Urbanistica.
Per il Tribunale di Tivoli quell’impianto resta abusivo. Nonostante la giustizia amministrativa abbia sanato (almeno in prima istanza) la illegittimità del procedimento regionale del 2010 per il rilascio dell’autorizzazione integrata ambientale alle società del ras della munnezza. La illegittimità iniziale, per i giudizi penali, resta con tutti i suoi effetti a pesare sulla irregolarità della procedura di rilascio della concessione edilizia. E con queste motivazioni la scorsa settimana hanno respinto la richiesta di dissequestro presentata dagli avvocati di Manlio Cerroni. Michel Barbet potrebbe intervenire con un atto monocratico che indirizzi gli ufficio verso una revoca di una concessione irregolare? Gli atti che ne deriverebbero sarebbero quelli previsti dalle norme. Fino ad arrivare alla acquisizione al patrimonio pubblico dell’impianto per farne l’utilizzo che l’amministrazione deciderà. Sarà così? Barbet sembra determinato.