GUIDONIA – Secondo i dati riportati nel «Piano di emergenza comunale sugli scenari di rischio e modelli di intervento in caso di calamità naturale», aggiornati al 18 maggio 2021, la frazione di Colleverde conta 9.355 residenti: il 10.23% dell’intera popolazione di Guidonia Montecelio oggi formata da 90.650 persone residenti.

Ora, la popolazione di Colleverde, potrebbe «migrare» e finire iscritta all’anagrafe alla vicina Fonte Nuova. Se così sarà, il nuovo Comune, nato 20 anni fa dalla divisione di Mentana, arriverebbe a contare più di 42mila residenti, rispetto agli attuali 32.591 (dato Istat aggiornato al 31 dicembre 2021). Diventando un Comune di medie dimensioni, e coltivando l’obiettivo di superare, nel breve periodo, la soglia dei 50.000 abitanti, considerata dagli analisti economici un traguardo per poter accedere a maggiori e più importanti finanziamenti provenienti (anche) dall’Europa.

D’altro canto a perderci sarebbe Guidonia Montecelio. La terza città del Lazio vedrebbe sottrarsi il 10% della popolazione e una fetta rilevante di territorio, allontanando l’ambizione sbandierata dal sindaco civico Mauro Lombardo in campagna elettorale di superare la soglia dei 100mila abitanti. Un parametro di cui la normativa tiene conto quando si tratta di distribuire fondi. La soglia che Lombardo solo pochi mesi fa definiva «il discrimine tra il tanto e poco». «Basti pensava – spiegava – che se Guidonia Montecelio avesse superato tale soglia avrebbe avuto diritto a 20milioni di euro di fondi per la rigenerazione urbana stanziati per il quinquennio 2021/26 dal Governo, senza doversi accontentare dei 10 previsti per i Comuni «con popolazione da 50 a 100mila abitanti».

Adesso, invece di aumentare, la popolazione potrebbe diminuire sensibilmente. Insieme ai residenti, Guidonia Montecelio perderebbe anche una fetta tutt’altro che irrilevante di territorio, dove insiste una area industriale importante anche ai fini della riscossione tributaria. Non si capisce se a Palazzo Guidoni ne siano al corrente, ma alla Regione Lazio esiste già il testo di una proposta di legge «separatista», che segue il progetto «di aggregare al Comune di Fonte Nuova le frazioni di Colleverde, Colleverde II, Poggio Fiorito e Parco Azzurro». L’ideatore e proponente è Valerio Novelli. Appena riconfermato consigliere regionale con il M5S e 1360 voti di preferenza. 

«Ritengo che questa proposta di legge possa rappresentare un vantaggio a livello territoriale – continua Novelli – per via della prossimità di Colleverde a Fonte Nuova e per la conseguente fruizione dei servizi comunali ed amministrativi per i cittadini». L’iter della proposta di legge prevede l’approvazione da parte del consiglio regionale del Lazio e, una volta effettuato questo passaggio, a decidere  saranno i cittadini che dovranno esprimersi con un referendum in merito. A mio avviso si tratta di un’opportunità che i cittadini di Fonte Nuova e quelli di Colleverde dovrebbero avere la possibilità di cogliere». Chissà cosa ne pensano i civici di Guidonia. 

AUTORE: Elisabetta Aniballi

Blogger e Giornalista professionista. Nella sua trentennale carriera ha maturato esperienze prevalentemente nella carta stampata senza mai nascondere l'amore per la radio, si occupa inoltre di comunicazione politica e istituzionale.

Nessun Commento

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo e-mail non sarà pubblicato.