GUIDONIA – L’esasperazione di Anna Greggi si coglie dal tono della voce al telefono. L’artista guidoniana, che in coppia con Gennaro D’Avanzo, impresario teatrale e direttore artistico milanese, ha gestito le ultime due stagioni del Teatro Imperiale racconta dei comportamenti al limite della vessazione assunti dai vertici amministrativi dell’Ente, a vario titolo, in mesi e mesi di rivendicazioni per ottenere il saldo dei circa 200mila euro di vecchi crediti ancora vantati. Greggi racconta di essersi scontrata ripetutamente con un muro di gomma, email certificate rimaste senza risposta, rimpallo di responsabilità da ufficio all’altro, sotto la lente delle inefficienze, sopratutto la ragioneria comunale, il settore finanze, dove in ultima battuta lei e D’Avanzo si sono visti proporre una transazione su una somma decurtata del 50 per cento. Ma le spese anticipate dei due per onorare i cachet degli artisti, alcuni di valenza nazionale, ammontano al credito vantato, soldi messi assieme anche intaccando i risparmi di famiglia.

I CREDITI VANTATI CON L’ENTE

Umore nero, il tono della voce che si alza, inevitabilmente l’artista racconta di avere tentato, assieme a Davanzo, l’incontro chiarificatore con il sindaco di Guidonia Montecelio, Michel Barbet, giusto una settimana, anche arrivando a forme di protesta eclatanti sotto il suo ufficio di piazza Matteotti, senza ottenere esito. E di passare ormai gran parte delle giornate a rivendicare il dovuto e pattuito a suo tempo. Il totale dei crediti vantati dai privati, per le offerte culturali proposte negli anni al comune di Guidonia Montecelio, e non solo relativo all’Imperiale, non è dato sapere. Dal momento che anche un altro impresario e direttore artistico del teatro, Fausto Costantini, reclama somme in suo favore mai liquidate. Il dirigente alle Finanze Maria Lombardi, ormai (forse) impiegata a tempo pieno nell’incarico, fatica ancora a fare un quadro definitivo delle voci di spesa ancora aperte e relative al sito culturale. Una condizione che riguarda in generale tutti i debiti dell’Ente verso terzi. E non passa giorno, che nei corridoi del palazzo, non vadano in scena proteste con urla e atteggiamenti di esasperazione dei creditori.

IL BANDO FARSA

In questo contesto di grande incertezza, Greggi e D’Avanzo, avevano comunque presentato un progetto teatrale aderendo alla selezione pubblica aperta dall’ente a fine 2017 per la individuazione di professionisti a cui delegare la mezza stagione 2018 (da gennaio a maggio) per un importo massimo da corrispondersi di 30mila euro. Sei i soggetti, tra raggruppamenti di associazioni e/o compagnie locali, che hanno aderito, tra esse oltre a al duo, anche Fausto Costantini. Insomma, fior di esperti per una offerta mista di grandi nomi e spettacoli di attori semiprofessionisti. Il bando è stato invece assegnato negli ultimi giorni, in via ufficiosa a realtà dilettantistiche (ancora l’esito non è stato pubblicato) ma entrambi i progetti (di Costantini e del duo D’Avanzo Greggi), di indubbia qualità oggettiva, risultano essere rimasti esclusi.

OLTRE IL DANNO LA BEFFA

In attesa della ufficialità, ad aggiudicarsi la procedura ad avidenza pubblica, è una associazione culturale di attori dilettanti, il Movimento Forza 9 per il teatro, sicuramente capofila di un progetto più ampio di cui però al momento non si conoscono i dettagli, che potrebbe prevedere l’impegno di alcune realtà attoriali locali anch’esse di livello dilettantistico. I bene informati, collocano l’associazione prevalentemente nelle attività culturali della Torino 5Stelle, città dello stesso colore politico della amministrazione guidoniana.

LA “STRANA” CLAUSOLA DEL “CONGIUNTO”

Cosi su questo blog, chi scrive, valutava un mese fa la strana “clausola” prevista nella determina di nomina dei componenti della commissione che avrebbe valutato le offerte… Un progetto culturale da assegnare a una associazione riconducibile al variegato mondo pentastellato, in alternativa a parenti di consiglieri, assessori, dipendenti comunali o di membri della stessa commissione chiamata a valutare le proposte pervenute all’Ente per l’attribuzione dell’avviso di interesse pubblico aperto un mese fa, e destinato alla individuazione del soggetto promotore di spettacoli teatrali, varie ed eventuali, nell’ambito della semi-stagione teatrale dell’Imperiale

Nella clausola si leggeva, testuale “di dare atto che eventuali possibili relazioni tra i soggetti destinatari dell’atto e amministratori o i dipendenti dell’ente non hanno interferito nell’individuazione dei destinatari del presente atto, né all’oggetto”. Con l’ aggiunta (anch’essa singolare e inusuale) che la determina in questione è conforme con le norme relative all’anticorruzione.

AUTORE: Elisabetta Aniballi

Blogger e Giornalista professionista. Nella sua trentennale carriera ha maturato esperienze prevalentemente nella carta stampata senza mai nascondere l'amore per la radio, si occupa inoltre di comunicazione politica e istituzionale.

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