GUIDONIA – Si chiamano incentivi economici e portano i dipendenti a guadagnare un extra sulla busta paga. Questi incentivi si attribuiscono ai responsabili/o gruppi di dipendenti pubblici una volta raggiunti gli obiettivi loro assegnati o davanti a risultati positivi per l’Ente quali, ad esempio, l’accesso a finanziamenti sovracomunali con la presentazione di progetti validi e vincenti.

Anche al Comune di Guidonia Montecelio il sistema premiale introdotto dalla recente normativa per motivare il personale migliorandone le performances si è adattato alle necessità indicate dal dirigente su indirizzo dell’organo politico (in questo caso la giunta a trazione Pd e M5S e il sindaco Michel Barbet). Quale sia la natura dei progetti improntati e «premiati» perché (evidentemente) migliorativi dei servizi offerti al cittadino, arriva dal dirigente al Personale e Finanze Nicolò Roccolino che, negli ultimi giorni, ha iniziato a liquidare  i «premi» ai dipendenti che avrebbero raggiunto gli obiettivi  loro assegnati con un progetto LEGGI E SCARICA IL LINK . Novemila euro complessivi saranno così distribuiti a 17 neo matricole (per la maggior parte assunti negli ultimi due anni) che nel corso del 2021 avrebbero diligentemente (e con successo) portato avanti il loro compito, sotto il coordinamento del funzionario dell’Area II dell’amministrazione pubblica Maria Tiziana Di Giovanni.

Di questi 17, 13 appartengono al settore diretto da Roccolino (e dall’assessore al Personale Andrea Saladino del M5S), alcuni si sarebbero distinti per avere affiancato l’Ente e la Fondazione Logos Spa – la società già liquidata con 8.235 euro a febbraio 2022 – nello svolgimento dei concorsi pubblici banditi dall’Ente lo scorso anno. In particolare, i dipendenti premiati con importi extra stipendio che vanno dai 440 agli 860 euro, hanno fornito assistenza ai commissari di concorso, risolvendo «problematiche in fase propedeutica al concorso e durante lo svolgimento di prove». Tra cui quelle del concorso sulle progressioni verticali i cui esisti sono stati sospesi dal Tar del Lazio per irregolarità sollevate da uno dei concorrenti esclusi?.

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Il progetto prevedeva, inoltre, un particolare impegno del dipendente nell’accendere e usare le stampanti, dal momento che nella descrizione «dell’attività svolta» il chiaro riferimento è alla «predisposizione di stampati (facevano le fotocopie ndg), vigilanza, controlli, rispetto protocollo sicurezza» durante tutto il periodo dello svolgimento dei concorsi, peraltro attività già delegata (e pagata) alla Logos PA.  Comunque, per il personale dipendente appartenente a quelle categorie, le attività svolte nell’ambito di tale progetto dovrebbero di solito rientrare nel lavoro ordinario se svolto negli orari d’ufficio. Si è trattato di un regalo? Se lo chiedono in molti al Comune, dove il fronte degli scontenti aumenta di giorno in giorno. Sono coloro che rimasti esclusi da tali incentivi miracolistici si domandano «che razza di progetto sia fare le fotocopie». Se non spetti piuttosto alle pubbliche amministrazioni  promuovere il merito e con esso il miglioramento della performance con l’utilizzo di sistemi premianti che seguano logiche meritocratiche. Tant’è 

AUTORE: Elisabetta Aniballi

Blogger e Giornalista professionista. Nella sua trentennale carriera ha maturato esperienze prevalentemente nella carta stampata senza mai nascondere l'amore per la radio, si occupa inoltre di comunicazione politica e istituzionale.

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