GUIDONIA – L’Eurobasket opziona il Palazzetto dello Sport del Bivio fino al 2024 attraverso la cooptazione delle società e/o associazioni locali di basket, con una convenzione che somiglia di più a un contratto, con gli obblighi, precisamente descritti, di una affiliazione vera e propria. Mentre il bando per l’aggiudicazione dell’appalto di servizio definitivo, più volte promesso dall’amministrazione Pd e M5S, giace nel limbo delle inefficienze. Del resto, per il sindaco Michel Barbet e la sua maggioranza, importante era aprire il PalaGuidonia (così lo hanno ribattezzato) attraverso un affidamento alla società romana, teoricamente in scadenza nell’agosto prossimo. Ma dalla programmazione triennale improntata con le associazioni del territorio si intuisce che Eurobasket, la cui squadra gioca il campionato di serie A2, i piedi nella struttura intenda mantenerli anche dopo. Come tecnicamente ciò sarà possibile, con un appalto nel futuro da aggiudicare al miglior offerente, è da vedere e raccontare.

Intanto la Fipav, la Federazione italiana di pallavolo sezione Lazio  ancora non alza palla al Palazzetto dello Sport . Non può usare gli spazi della palestra perché mancano i pali e la rete. E dal Comune di Guidonia Montecelio nessuno batte un colpo, nonostante i numerosi solleciti dell’ufficio legale di Fipav, i cui quesiti sono gli stessi da settimane: chi deve procedere con i lavori di installazione, chi deve bucare il pavimento ed inserire le «bussole»?. Questione sostanziale oltre che formale. Fuori dai denti, qualche addetto alla prativa del volley che ben conosce la faccenda, parla di mancata assunzione di responsabilità da parte dell’Ente dove non si leggono le Pec (mail di posta certificata). Ecco come la racconta: «La questione dei buchi per i pali è importante, senza non si gioca a pallavolo, il Comune ha allestito il parquet e tutto il resto per il basket ma non ha predisposto nulla per il volley. Ora, ecco il problema: se adesso io (visto che non lo hai fatto te) vado a fare i buchi sul parquet e sul cemento sottostante e rovino qualcosa, non è che poi tu (Comune e anche Eurobasket) mi addebiti i costi di tutto? C’è il sospetto (quasi certezza) che al Comune si siano fatti abbagliare dalla possibilità di aprire il palazzetto e che la vicinanza politica dei vertici dello sponsor di Eurobasket abbia influito, quindi hanno predisposto tutto per il basket, cercando poi di far vedere che l’impianto era per tutti, ma se non conosci le forme sportive e non predisponi gli elementi essenziali per le varie discipline sportive rischi di  fare figure barbine». Il ragionamento dell’esperto non fa una piega. E continuare così equivale a penalizzare la federazione, sola vincitrice del bando per l’affidamento temporaneo, salvo poi ripiegare su un affidamento condiviso con Eurobasket fortemente sponsorizzato dall’amministrazione, contravvenendo alla corretta applicazione delle norme che regolamentano gli appalti. Al momento, e dopo i tentativi d’incontro organizzati dall’amministrazione ma non andati a buon fine (la Fipav non si è presentata), non è stata ancora congiuntamente sottoscritta la convenzione/concessione temporanea e parziale del Palazzetto. Un pasticcio di non facile risoluzione, che lascia intravedere ripercussioni di carattere legale e giudiziario.

Tutto questo mentre l’operazione di affiliazione triennale (2021-2024) proposta dall’Eurobasket alle società è associazioni locali viaggerebbe spedita (con qualche eccezione). La bozza di contratto risale addirittura all’10 novembre scorso, quando l’affidamento temporaneo di cui sopra non era stato formalizzato in quanto, la manifestazione d’interesse aperta dal Comune (a dire il vero mai chiusa), era ancora in corso. Stranezze: le ennesime di questa vicenda in cui le forzature operate dal Comune, dal sindaco e dal vice Elisa Strani sembrano incontrovertibili. Il testo della convenzione/contratto, di cui chi scrive è in possesso, prevede, tra gli altri, la partecipazione degli affiliati tra il pubblico durante le gare casalinghe dell’Eurobasket, a titolo gratuito: ecco spiegato il pienone sulle scalinate. Prevede anche il monitoraggio e il lancio dei piccoli atleti più promettenti,  e la promessa di farli partecipare «ai campionati più competitivi possibili con società inserite nel pool o che collaborano con la stessa Eurobasket». Non è tutto. Nei termini contrattuali sono previsti la possibilità di utilizzo dello stesso fornitore sportivo con gli stessi prezzi/sconti, le t-shirt per iscritti mini basket. Per quanto riguarda il marketing e la comunicazione, le affilate possono contare sui «comunicati redatti a cura dell’ufficio stampa Eurobasket, «da veicolare attraverso l’inserimento nella sezione dedicata alle società aderenti al progetto sul sito ufficiale di Eurobasket www.eurobasketroma.it». Quali e quante Asd e società sportive abbiano aderito è desumibile dagli spazi ricavati dalla società romana sulla propria Facebook. Con nessuna sorpresa.  

AUTORE: Elisabetta Aniballi

Blogger e Giornalista professionista. Nella sua trentennale carriera ha maturato esperienze prevalentemente nella carta stampata senza mai nascondere l'amore per la radio, si occupa inoltre di comunicazione politica e istituzionale.

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