GUIDONIA – Una casella incredibilmente vuota. Dalla quale, a due settimane dalla nomina, mancano il curriculum e la situazione patrimoniale, è un mistero la mancata pubblicazione dei dati relativi del neo assessore Rosaria Morroi (Pd), lo scorso 11 ottobre delegata dal sindaco 5Stelle Michel Barbet ad occuparsi di Cultura, Sport, Pubblica istruzione, Pari opportunità e Case popolari. Al momento, le informazioni, per obbligo di legge consultabili all’interno della sezione Amministrazione trasparente del sito istituzionale del Comune di Guidonia Montecelio, non sono nella disponibilità degli utenti. A differenza dei dati dell’altro assessore di area democratica Alessia Molinari, nominato con decreto sindacale (sempre l’11 ottobre del 2021) e mandato ad occuparsi di Commercio e Attività produttive

Molinari è avvocato, professione che esercita presso uno studio legale di Guidonia Montecelio, nel suo caso le informazioni sulle esperienze lavorative, i titoli conseguiti, la situazione patrimoniale sono reperibili e accessibili nella relativa casella, consultabile sul sito del Comune, allora, perché mancano i dati sulle esperienze lavorative e redditi personali e famigliari della Morroi? Che lavoro fa l’assessore?. Di lei si conosce l’impegno nell’associazione Big Bang, l’esperimento culturale nato sul modello dei think tank (tecnicamente laboratori di idee) dell’ex segretario nazionale del Partito democratico Matteo Renzi. L’attività di pensatore è condivisa dalla Morroni con il consigliere comunale del Pd Simone Guglielmo, suo grande sostenitore nella conquista del posto in giunta. Del neo assessore si sa anche che ha fatto parte del Consiglio direttivo dell’Ente Parco dei Monti Lucretili, contenitore forgiato sulle nomine politiche operate direttamente (con atti monocratici) dal governatore del Lazio Nicola Zingaretti non senza polemiche.

Di altro su Morroi si sa poco, a parte la laurea in giurisprudenza conseguita, più volte appuntata dal sindaco grillino tra i titoli meritevoli di menzione. Va ricordato a questo punto che la pubblicazione dei dati sul portale istituzionale dell’Ente non è un optional ma un obbligo di legge. Lo stabilisce il decreto legislativo 33 del 2014, art. 14. Che recita: obbligo di pubblicazione concernenti i componenti degli organi di indirizzo politico, con riferimento ai titolari di incarichi politici, di carattere elettivo o comunque di esercizio dei poteri di indirizzo politico, di livello statale, regionale e locale, le pubbliche amministrazioni pubblicano con riferimento a tutti i propri componenti i seguenti documenti ed informazioni: a) l’atto di nomina o di proclamazione, con la durata dell’incarico (il decreto relativo alla nomina di Morroi è sul sito); b) il curriculum (manca); c) i compensi di qualunque natura connessi all’assunzione della carica, presso enti pubblici o privati, ed i relativi compensi a qualsiasi titolo corrisposti (mancante); d) i dati relativi all’assunzione di altre cariche, presso enti pubblici e privati, ed i relativi compensi a qualsiasi titolo corrisposti (mancante); e) altri eventuali incarichi con oneri a carico della finanza pubblica e l’indicazione dei compensi spettanti (mancante); f) le dichiarazioni patrimoniali e i redditi familiari (mancante). La dichiarazione sulla insussistenza di cause di inconferibilità o incompatibilità dell’assessore Morroi nella carica ricoperta è invece al suo posto sul siro del Comune, almeno questo.   

AUTORE: Elisabetta Aniballi

Blogger e Giornalista professionista. Nella sua trentennale carriera ha maturato esperienze prevalentemente nella carta stampata senza mai nascondere l'amore per la radio, si occupa inoltre di comunicazione politica e istituzionale.

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