GUIDONIA – Un quartiere «più verde» per famiglie e residenti. Una barriera contro le polveri sottili provenienti dall’attigua area delle cave, utile a a ridurre le emissioni di anidride carbonica. Con queste premesse l’amministrazione grillina, a novembre del 2019, aveva piantato 62 nuovi cipressi nel Parco di Valle di Pilella a Villanova di Guidonia. A distanza di sette mesi il parco lasciato all’incuria sembra una Savana e quegli alberi sono morti. Secchi e da smaltire con gli sfasci dell’erba. Eppure l’idea era buona. Ecologica. Nelle intenzioni dei grillini dovevano essere 370 i nuovi esemplari da mettere a dimora nei quattro anni successivi. Donati dall’Avr (azienda di lavorazione degli inerti) a titolo di ristoro ambientale.  I primi 62 vennero così piantati a Valle Pilella a La Botte di Villanova il  21 novembre 2019, in occasione della Giornata nazionale dell’albero di Legambiente, luogo (al momento ancora il solo) individuato con apposita delibera di indirizzo approvata il 12 novembre dalla giunta 5Stelle del sindaco Michel Barbet. L’atto rinviava a future indicazioni la scelta di ulteriori spazi da rinverdire nei prossimi anni, comunque nei pressi di plessi scolastici, aree verdi attrezzate decise su indicazione dell’amministrazione in base ai rischi idrogeologici, alle esigenze di mitigazione ambientale o di restauro paesaggistico.

 «A Valle Pilella una barriera architettonica contro il pulviscolo proveniente dalla vicina cava, a salvaguardia della pubblica salute» – è scritto nell’atto d’indirizzo. Gli alberi sono forniti da Avr Spa a titolo di benefit ambientale per i miasmi da lavorazione di materiali inerti e pneumatici più volte denunciati dai residenti. L’azienda di igiene urbana si occupa di manutenzioni e costruzioni di strade, di impianti di selezione, trattamento e stoccaggio rifiuti bonifiche di siti contaminati, opera a Guidonia dal 2015 con lo stabilimento di via degli Abeti, a ridosso del centro commerciale Tiburtino e degli ambulatori della Asl, e nel 2018 ha sottoscritto con l’amministrazione comunale uno schema di protocollo d’intesa al quale la giunta dà ora attuazione.

«Un lavoro di squadra e sinergia – aveva detto il sindaco Michel Barbet – tra la nostra amministrazione con l’assessore all’ambiente Antonio Correnti, il presidente della commissione Ambiente Alessandro Cocchiarella, il consigliere comunale Maurizio Celani, i nostri dipendenti il dottor Alberto Latini ed Emilio Diana e l’Avr che ringrazio per le piante fornite e per l’ottimo lavoro svolto da tecnici ed operatori». Ora quelle piante sono morte.

 

AUTORE: Elisabetta Aniballi

Blogger e Giornalista professionista. Nella sua trentennale carriera ha maturato esperienze prevalentemente nella carta stampata senza mai nascondere l'amore per la radio, si occupa inoltre di comunicazione politica e istituzionale.

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