GUIDONIA – «Spingibottone» e «abusivo» sono state le «accuse alla mia persona» che gli hanno fatto pulsare la giugulare. Proprio non poteva ingoiare il boccone senza una replica stile Paola Taverna, che negli stessi momenti affidava il suo pensiero alle agenzie, oggetto: la crisi di governo e l’invidia sociale verso Giuseppe Conte. Un’idea, l’invidia sociale riferita a se stesso, che «l’egoico» Sebastiano Cubeddu, «stellino» parlamentare eletto nel collegio della Camera che conta anche la città di Guidonia Montecelio, faceva sua in un post su Facebook domenica scorsa: «È davvero incredibile constatare come nel nostro Paese le persone capaci ed intellettualmente oneste, invece di generare riconoscimento e gratitudine, finiscono con il suscitare invidia ed un vigoroso tentativo di discredito…» . Un lungo sfogo contro il «branco ristretto di politicanti cialtroni e loro accoliti interessati e/o beneficati nella logica culturale della politica dello scambio […] Tale “branco” di commentatori social, invece di intraprendere la strada dell’oblio della vergogna, per le cose di cui si sono resi responsabili durante il loro operato Politico, tenta di aizzare i cittadini contro di me, definendomi illegittimo, spingibottoni ed interessato alla poltrona a 13 mila euro al mese (i deputati del M5S percepiscono 3200 euro per scelta etica ed io ho ad oggi restituito circa 90 mila euro) e contro il Sindaco Michel Barbet, che viene definito incapace ed insultato solo perché “paga e sta pagando” il (pre)dissesto e le criticità lasciate proprio in conseguenza dell’operato di alcuni esponenti politici che lo hanno preceduto nel governo della Città)…».

Le reazioni nel centrodestra
«Il pietoso vaniloquio dei grillini». C’è tutta l’ironia del caso nel comunicato stampa del coordinatore della Lega Guidonia Alessandro Messa.
«Il deputato 5Stelle del nostro collegio, Cubeddu dicono si chiami, si è messo a berciare perché si è osato disturbare il suo dolce far niente, e si picca per chi gli contesta di non aver fatto nulla – ma proprio nulla – per Guidonia. Uno che crede di poter giudicare il mondo, senza essere lui stesso giudicato – scrive Messa -. È arrivato in Parlamento gridando onestà, c’è rimasto perché al Tribunale di Tivoli hanno avuto problemi coi rubinetti, e ora vorrebbe restarci grazie ai riciclati e voltagabbana. Roba da prima Repubblica delle banane. Il deputato ha pure l’ardire di difendere l’operato del suo Sindaco, Barbet, che non è stato capace neanche di installare un vaso di fiori in 3 anni e mezzo di amministrazione. E ancora si fa scudo su un dissesto che vede la luce 15 anni fa. Inutile discorrere di visione, di idee, di progetti e di vocazioni. Qui si parla solo di poltrone, che valgono bene un matrimonio col Pd». E ancora «La vostra presunta superiorità morale si è impantanata nell’acquitrino dell’immobilismo, con cui avete fatto venire le piaghe da decubito a Guidonia. E si è scontrata coi palazzi del potere, con la cui tappezzeria ormai vi confondete».

Maurizio Massini, coordinatore di Forza Italia Guidonia Montecelio insiste: Cubeddu è un parlamentare «abusivo». «Mi ero mantenuto sobrio – ha scritto su Facebook – ma la tua presunzione da ometto piccolo non merita più comprensione. Caro Sebastiano Cubeddu, sei  ancora lì perché il tribunale ha coperto lo smarrimento di schede elettorali che avevano decretato la tua sconfitta a favore della candidata del Centrodestra Barbara Saltamartini, con la scusa risibile di una perdita d’ acqua in un bagno. Cose incredibili. Mi fermo qui, ma potrei dire altro, molto altro, ma non voglio infierire. Avete fallito,in Italia e a Guidonia Montecelio. Almeno non farci la morale!».

Anche nelle parole di Mario Pozzi, coordinatore di Fratelli d’Italia Guidonia Montecelio, l’ironia non manca. «Sappiate discernere. Così inizia un post di un deputato della Repubblica italiana del M5S, eletto nel collegio di Guidonia Montecelio, ferito nell’orgoglio, dopo che gli hanno fatto notare che il suo contributo per la nostra Città è stato, fin qui, pari a zero! La sua irrilevanza – schive Pozzi sulla pagina Facebook – sia sul piano nazionale che su quello locale, è sotto gli occhi di tutti, eccezion fatta – ovviamente – per i suoi “tifosi”. Gli insulti, che non difendo, perché quando si oltrepassa il limite dell’educazione non trovano mai la mia condivisione (a differenza di quanto fatto da voi, che siete nati alimentando la rabbia sociale e uno spirito di antipolitica senza precedenti, che oggi oltretutto vi si ritorce contro), rispecchiano un sentimento che in questa città c’è e si manifesta chiaramente. Non sono pilotati da qualcuno, non sono una “strategia”. Sono il frutto di quell’azione amministrativa che il deputato in questione continua a difendere e della sua breve esperienza da parlamentare.
Rispetto a tutto quello che i grillini non hanno fatto a Guidonia Montecelio, sarebbe bene che l’autore del post entrasse nel merito delle questioni, quello sulla pianta organica dell’ente è molto interessante ad esempio. Ci racconti, dunque, nello specifico cosa ha fatto lui in prima persona senza parlarci dei navigator per favore e il suo Sindaco per la città, insieme ai loro amici. Soprattutto, se è in grado, ci parli di futuro, di programmazione, di sviluppo, di visione.  Perché non lo fa? Perché per tracciare una rotta servono competenze e come detto, l’”illustre” deputato oggi si pensa solo a sopravvivere. Onorevole, metta da parte il suo ego, questo colpo di reni ci sorprende, detto questo, ci saluti tanto Conte, il Pd, Mastella e i “responsabili” delle vostre poltrone.
Senza invidia e a riveder le stelle!».

AUTORE: Elisabetta Aniballi

Blogger e Giornalista professionista. Nella sua trentennale carriera ha maturato esperienze prevalentemente nella carta stampata senza mai nascondere l'amore per la radio, si occupa inoltre di comunicazione politica e istituzionale.

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