L’appalto della mensa finisce a carte bollate, il Comune rischia di essere risucchiato nel contenzioso – Guidonia
GUIDONIA – Come Donald Trump non riconosce la «sconfitta» e rifiuta il passaggio di consegne alla «vincitrice». Bioristoro Srl, che ha gestito il servizio negli ultimi 5 anni e opera in proroga da mesi, non lascia «il cantiere» e con esso il centro di cottura di Setteville alla Ep Spa, società che a novembre 2020 è subentrata nella gestione del servizio di mensa scolastica, dopo essersi aggiudicata la gara d’appalto bandita dal Comune di Guidonia Montecelio per complessivi 11 milioni e 834mila euro (oltre iva), durata di 3 anni + 2. La faccenda è già finita davanti ai giudici amministrativi del Tar del Lazio, dove il 12 gennaio prossimo è prevista l’udienza decisoria. Dopo che la concorrente Bioristoro ha disconosciuto gli esiti dell’aggiudicazione a favore Ep Spa, pubblicati sul sito della convenzionata Centrale unica di committenza (Cuc) della IX Comunità montana il 13 novembre 2020. Una disputa a tutti gli effetti consumata anche con lettere di diffida. E che, nell’attesa delle valutazioni del Tar sulla regolarità delle procedure di affidamento, riguarda il centro di cottura di Setteville, il personale, ogni strumento indicato per la preparazione dei 2700 pasti giornalieri destinati alle scuole elementari e medie della città. La Ep Spa avrebbe voluto insediarsi e cominciare a lavorare subito. Forte delle leggi che prevedono, per l’aggiudicatario, l’obbligo di iniziare il servizio sotto riserva e prima della stipula del contratto che potrà avvenire solo dopo la risoluzione delle beghe giudiziarie.
Il Comune di Guidonia Montecelio, nel mezzo della disputa, ha invece deciso di concedere a Bioristoro un’altra proroga contrattuale dopo quella scaduta il 31 dicembre 2020. Lo ha annunciato in un post su Facebook l’assessoressa alla Pubblica istruzione Elisa Strani: «Come prevedibile – ha scritto – è stato presentato nell’ultimo giorno utile un ricorso al Tar da parte di una delle società di ristorazione che non ha vinto il bando del servizio di refezione scolastica, e come da normativa dobbiamo di conseguenza prorogare il servizio dell’attuale gestore fino al pronunciamento del Tribunale».
La Ep Spa però non è dello stesso avviso. E in una diffida inviata anche al Comune di Guidonia Montecelio dopo il 18 dicembre 2020 scrive «di contestare in toto» l’operato della Bioristoro, con esso le motivazioni assunte dalla Srl e corroborate dal Comune, di sottrarsi all’obbligo di procedere al passaggio di cantiere, «anche in vista dell’udienza camerale del 12 gennaio 2021». Per la società, colosso nei servizi di ristorazione di mense scolastiche e aziendali, «gli effetti di una proroga tecnica per la continuazione del servizio sono cessati in ragione dell’individuazione del contraente a seguito della procedura di gara, così come stabilito dall’art. 106 del Dlgs n. 50/2016 e dall’orientamento giurisprudenziale». Una missiva con l’obiettivo di ricordare anche al settore Pubblica istruzione del Comune, che «la stipula del contratto e non l’affidamento del servizio è sotto riserva di esecuzione, con l’ovvia conseguenza che, nella specie, l’udienza camerale fa da filtro solo per la stipula contrattuale e non per l’affidamento».
Pertanto, per l’affidataria, ne conseguirebbe che «il contratto d’appalto con la società Bioristoro» è scaduto «al momento dell’aggiudicazione definitiva nei confronti della scrivente società». E che le proroghe concesse dall’amministrazione 5Stelle potrebbero rappresentare una forzatura delle norme di cui potrebbe essere chiamata a rispondere nelle sedi della giustizia civile.
Infine, l’avvertimento/diffida: «Alla luce di quanto sin qui esposto, qualora la Bioristoro Italia dovesse negare il passaggio di cantiere, la scrivente società sarà costretta ad eseguire il servizio con personale diverso e con l’ovvia conseguenza che gli oneri dell’attuale personale in cantiere saranno a carico della società Bioristoro Italia srl», di conseguenza del Comune di Guidonia Montecelio che ha concesso la proroga. Un contenzioso già maturato nella sostanza, nella migliore tradizione stellata un bel pasticcio.