Guidonia, in fuga col rifiuto, spunta un altro testimone oculare: ho visto io che c’era nei sacchi neri
GUIDONIA – Fuga sull’auto privata con a bordo alcuni sacchi neri pieni di materiale destinato dallo smaltimento (Guidonia, blitz alla giornata ecologica, poi la fuga sull’auto personale con a bordo i sacchi dei rifiuti), sulla bravata del consigliere comunale grillino Alessandro Cocchiarella spunta un altro testimone oculare. Che dice di avere visto il tipo di rifiuto sottratto al ciclo del trasporto, riuso e/o smaltimento comunale. «Sabato sono andato a portare i miei ingombranti alla giornata ecologica, se quello che si si dava tanto da fare a dare una mano alla gente è un consigliere comunale… ce ne fossero – ha scritto il testimone su Facebook -. Incuriosito ho buttato l’occhio nelle famose buste nere sopra al tettuccio, erano due gomme d’auto. Se non mi sbaglio il Comune, cioè noi paghiamo per lo smaltimento! Grazie consigliere, ci hai fatto risparmiare qualche centesimo. Magari le usa per sostituirsi le sue rotte in qualche buca».
La faccenda ha comunque suscitato grande dibattito in città. Qualcuno ha fatto notare che il presidentissimo della commissione Ambiente, sempre in prima linea tra i rifiuti da raccogliere, trasportare e smaltire, frequentatore assiduo dell’isola ecologica di via Lago dei Tartari, postazione dalla quale controlla l’andamento del ciclo del rifiuti in città, sabato scorso a Colle Fiorito non indossava correttamente la mascherina mentre manovrava la fase di raccolta a bordo del camion di Tekneko.
Anche la politica cittadina ha detto la sua. Alessandro Messa, il coordinatore cittadino della Lega, ha scritto su Facebook che «se fosse vero, e mi auguro fortemente di no, la Lega chiederà le dimissioni immediate del consigliere 5Stelle, presidente della commissione Ambiente. Il fatto, così come emerge, testimonia la miserevole pratica di chi dovrebbe amministrare una città e invece raspa tra il ciarpame conferito alla giornata ecologica, come un robivecchi qualsiasi. Senza contare che potrebbe trattarsi di reato, qualora si fosse appropriato dei rifiuti».
Arianna Cacioni, consigliere comunale della Lega, parla della necessità di approfondire la vicenda nelle sedi istituzionali per accertare con esattezza l’accaduto. Insomma, la vicenda non sembra finita qui.