GUIDONIA – Intoppi sul sistema informatico per le registrazioni delle domande online, caos e disservizi al Comune di Guidonia Montecelio che a differenza di altri comuni dell’area non è ancora riuscito a erogare un solo buono pasto, a 40 giorni dall’inizio dell’emergenza Covid-19. Il servizio è al palo anche perché i dirigenti, compresi quelli con deleghe di Protezione civile, lavorano in smart working, da casa e quindi lontani dai problemi di cui nemmeno si accorgono.

Lo denuncia in una nota stampa Arianna Cacioni, consigliere comunale e capogruppo della Lega. «Nessuno si è accorto ad esempio, che da quindici giorni la casella di posta e-mail del segretariato sociale, dove i cittadini mandano le richieste per accedere al bonus spesa, non accetta la posta in arrivo se i file allegati superano la dimensione dei 10mega. Solo ieri  – scrive Cacioni – ho ricevuto una decina di telefonate di residenti preoccupati dall’eventualità di non riuscire a presentare la domanda entro il termine, a tutti ho consigliato di recarsi nella più vicina edicola per farsi scansionare la domanda firmata. Quello che succede più spesso, infatti, è che le persone fotografano il modulo una volta compilato e firmato, inviandolo come immagine allegata ad una e-mail trasmessa dal cellulare. La risposta che dà il sistema è che l’indirizzo di posta del destinatario è piena, la realtà è che non accetta l’allegato. Come è possibile che nessuno in tutti questi giorni si sia preoccupato di risolvere il problema? Come mai il dirigente dell’Area Servizi Sociali (Carola Pasquali ndg) non ha proposto soluzioni o almeno diramato un avviso ai cittadini? Garantendo le misure di sicurezza, i dirigenti non potevano essere fisicamente presenti in Comune almeno per fronteggiare i problemi operativi più urgenti? L’ho chiesto giovedì 16 aprile al sindaco Michel Barbet nel corso di un incontro a Palazzo Guidoni, in cui ho rappresentato questa ed altre questioni preoccupanti. Come risultato ho ottenuto la pubblicazione da parte del Comune di un avviso che mette una toppa al disservizio e chiede ai cittadini che hanno avuto respinta la domanda del bonus spesa (l’invio fallito deve essere documentato) di presentarla nuovamente entro le ore 17 di martedì 21 aprile. Se un cittadino avesse cancellato l’e-mail respinta dal Comune? Di tante domande ho una sola certezza, se anche un solo cittadino rimarrà senza bonus sarà mia premura presentare un esposto per accertare le responsabilità del caso».

AUTORE: Elisabetta Aniballi

Blogger e Giornalista professionista. Nella sua trentennale carriera ha maturato esperienze prevalentemente nella carta stampata senza mai nascondere l'amore per la radio, si occupa inoltre di comunicazione politica e istituzionale.

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