MENTANA – Dichiarare zona rossa il comune di Mentana dopo il boom di casi di Covid-19 registrati nelle ultime 24 ore che mettono la città garibaldina al di sopra della media del contagio nell’ambito della Asl di appartenenza? Significherebbe delimitare i confini con i varchi presidiati h24 come sta avvenendo nella provincia di Bergamo. Se fossero adottate queste misure estreme, decisamente restrittive delle libertà personali, nessuno potrebbe più entrare o uscire dal comune. Il  significativo incremento di casi di positività al Coronavirus, 14 casi ieri arrivati oggi a 16 su una popolazione di circa 20 mila abitanti, potrebbe indurre le autorità sanitarie a valutate misure ulteriori per fronteggiare, con il giusto tempismo, la gravità della situazione. Perché le ordinanze restrittive potrebbero non bastare. Per evitare che da qui a qualche giorno la situazione cambi in peggio come è repentinamente avvenuto a Bergamo. Intanto il sindaco, Marco Benedetti, è tornato a parlare alla popolazione ricordando che il «contagio avviene principalmente tramite la frequentazione fra persone» e dunque si deve stare a casa. Soprattutto raccomanda di non andare a fare visita ai parenti, circostanza che potrebbe essere alla base del numero record di contagi. Perché, spiega Benedetti, «se ci si raduna nelle case è ancora peggio che incontrarsi per strada». In serata, Benedetti ha comunicato sulla sua pagina Facebook che è in fase di svolgimento l’indagine epidemiologica disposta dalla Asl Rm5.

Si deve stare a casa. Muoversi solo per primarie necessità, si esce solo per primarie necessità, per lavorare si è obbligati; la spesa alimentare; per fare rifornimento utile alla sopravvivenza e non per comprare un singolo pacchetto di gomme, patate fritte o cose futili; la salute, per visite mediche indifferibili, terapie, acquisto farmaci e fattispecie simili; per accudire familiari malati o non autosufficienti. Stare a casa. Questo è l’unico modo per contrastare il Coronavirus. La popolazione mentanese sta generalmente rispettando nei luoghi pubblici le direttive del decreto. Nelle case è tutto demandato alla responsabilità personale di ognuno di noi.

Francesco Petrocchi, consigliere comunale della lega, dice che è un dato che deve far riflettere. «La nostra è la città che in rapporto popolazione/malati ha la maggior percentuale di contagio in provincia di Roma.  Occorre non sottovalutare il dato anche se appare esiguo perché evidentemente c’è stato qualche portatore sano che ha contribuito alla diffusione. Ed è da lì che può svilupparsi un potenziale focolaio. Chiederò al Sindaco nella qualità di Autorità Sanitaria, data la situazione, di valutare l’adozione di tre provvedimenti:

  • 1. Sanificazione delle strade e luoghi pubblici con aspersione di ipoclorito di sodio o equivalente;
  • 2. Emissione di una ordinanza che vieti le passeggiate e le corsette fini a se stesse;
  • 3. Chiusura delle piazze e di ogni luogo di potenziale stazionamento.
AUTORE: Elisabetta Aniballi

Blogger e Giornalista professionista. Nella sua trentennale carriera ha maturato esperienze prevalentemente nella carta stampata senza mai nascondere l'amore per la radio, si occupa inoltre di comunicazione politica e istituzionale.

6 Commenti
  • Luigi Ferrai

    La fame di notorietà a volte può diventare pericolosa seguiamo sempre le notizie scientifiche e quelle degli esperti. Tuttavia l’effetto paura non guasta anzi induce a una maggiore prudenza che in questo momento ritengo sia scarsa.
    Luigi Ferrai

    Marzo 21, 2020
  • Gianluca

    È stato faticoso leggerlo e capire quello che c’è scritto, con molte frasi spezzate come va tanto di moda!

    – Perché le ordinanze restrittive potrebbero non bastare.

    Una frase che inizia con “Perché” sembra una domanda! Forse voleva scrivere: (… … …), perché le ordinanze…

    – Per evitare che da qui a qualche giorno la situazione cambi in peggio come è repentinamente avvenuto a Bergamo.

    Per evitare che da qui… … … Che bisogna fare?…

    – Perché, spiega Benedetti, «se ci si raduna nelle case è ancora peggio che incontrarsi per strada».

    Una frase che inizia con “Perché” sembra una domanda!

    Muoversi solo per primarie necessità, si esce solo per primarie necessità, per lavorare si è obbligati;

    Stare a casa. (DUE PUNTI: questo…) Questo è l’unico modo per contrastare il Coronavirus.

    Marzo 22, 2020
  • Luigi Ferrai

    Ecco gli aggiornamenti del Sindaco

    Lunedì 23 marzo:
    casi n.1 covid-19.
    (19 casi totali sul territorio).

    É giunta oggi la comunicazione da parte della Direzione Generale della ASL di un soggetto, residente nel territorio del Comune di Mentana, risultato positivo al tampone naso – faringeo del virus Sars-Cov-2 (COVID-19).
    La ASL ci ha comunicato, inoltre, che è in fase di svolgimento l’indagine epidemiologica, della quale si occupa la stessa ASL per competenza.
    Sempre la ASL ci ha comunicato che il soggetto è attualmente in isolamento presso il proprio domicilio.
    La Asl ha anche comunicato che il soggetto era già in isolamento preventivo presso la propria abitazione dal 13 marzo, perché convivente di caso positivo precedentemente individuato e quindi circoscritto.

    La situazione generalizzata sul territorio risulta essere quella di rispetto delle indicazioni decretate.
    Le nostre forze dell’ordine e i volontari delle varie associazioni continuano nell’opera di controllo del territorio, anche del controllo di uscite per spese alimentari non di primaria necessità. Opera che può essere totalmente efficace solo se ogni cittadino rispetta precisamente le indicazioni comunicate.
    Si continueranno a verificare e denunciare le situazioni non corrispondenti a ciò che stabilisce il decreto.
    SI RACCOMANDA DI RESTARE IN CASA.
    SI RACCOMANDA DI NON ANDARE IN VISITA DA PARENTI O AMICI.
    Si esce solo per necessità primaria urgente o indifferibile.
    L’indicazione principale per il contrasto alla diffusione del contagio, decretata dal Governo e dalle autorità sanitarie, è quella di STARE A CASA.
    Si raccomanda quindi, ancora una volta, il rispetto da parte di tutti i cittadini delle disposizioni del Decreto e delle Ordinanze, così come già comunicate tramite i canali istituzionali del Comune di Mentana.
    Si raccomanda di restare in casa se non per necessità primarie (lavoro, spesa alimentare, assistenza e accudimento ai non autosufficienti, salute o altre necessità emergenziali).
    Ricordo i numeri del servizio di spesa alimentare 351 50 22 929 e acquisto medicinali a domicilio 348 44 46 005/ 392 95 07 773 per le persone impossibilitate ad uscire di casa per patologia, anziani, soli con bambini o altri motivi di difficoltà.

    RICORDIAMOCI CHE LE NOSTRE AZIONI PERSONALI RICADONO SULL’INTERA COMUNITÀ.

    Marzo 23, 2020

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